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“La Formazione nella Sicurezza sul Lavoro”,

Creato il:  6 Aprile 2010

In una  realtà sociale complessa e in perenne cambiamento, ciò che fa la differenza e crea “valore” nell’impresa è la conoscenza applicata al lavoro. Alle organizzazioni è richiesto di gestire ed utilizzare al meglio le intelligenze e le diverse individualità operanti al suo interno. Si parla di “anima” dell’impresa, del “sentire collettivo”, vissuto da tutti come la partecipazione alle sorti dell’organizzazione in cui si opera, dove un “saper fare” condiviso diventa eccellenza, distinzione riconoscibile sul mercato.
Ne consegue che, attuando percorsi formativi mirati al miglioramento delle conoscenze e delle abilità dei diversi protagonisti aziendali, per un’impresa la formazione costituisce un investimento in capitale umano e non una mera voce di costo. Formare in una visione più ampia, intende proporsi come “processo educativo” che determina un “modo di essere” costante e continuo verso il lavoro, le sfide, i cambiamenti che producono e diffondono la conoscenza. Un sapere che permette di acquisire consapevolezza della propria competenza e che determina azioni e comportamenti  sicuri per l’incolumità di tutti. La formazione, intesa come apprendimento e cambiamento, acquista grande importanza se applicata al campo della salute e della sicurezza sul lavoro.

Si colloca in quest’ottica il libro“La Formazione nella Sicurezza sul Lavoro” dell’avv. Nunzio Leone, giuslavorista, formatore e giornalista, uscito per i tipi della Scorpione editrice.
Il testo intende analizzare il ruolo degli strumenti gestionali offerti dalla formazione alla luce del Testo Unico in materia di sicurezza (D.Lgs. 81/08), promuovendo e divulgando la “cultura della tutela sui luoghi di lavoro e della prevenzione” quale fondamento della vita umana, dell’etica del lavoro e della responsabilità sociale delle imprese.
L’autore del libro, che unisce un’intensa attività di giurista a quella di formatore impegnato in aula, persegue l’obiettivo di accompagnare, con professionalità e calore umano, i diversi attori aziendali sulle vie della formazione quale momento “magico” per acquisire conoscenza, consapevolezza del proprio ruolo e dei rischi legati alle mansioni svolte.
Nel dialogo fecondo con i diversi interlocutori presenti nelle aule formative, Nunzio Leone approfondisce il significato del suo lavoro di formatore da cui trae costantemente spunti per ulteriori riflessioni di verifica e di ricerca scientifica.

Il traguardo ideale dell’infortunio zero si raggiunge attraverso l’investimento in sicurezza e in un sistema di prevenzione e protezione efficace. Gli uomini e le donne chiamati ad attuarli, sono paragonabili alle “sentinelle” che, dalle torri delle antiche mura di castelli o città storiche, vigilavano per proteggere il popolo e i loro sovrani. La sentinella, avvistato il pericolo, era pronta ad intervenire con i mezzi e le conoscenze a disposizione per trarre in salvo non solo se stessa, ma anche il suo popolo, il suo Re e la città tutta. Solo ponendosi in un’ottica collettiva può darsi il giusto valore sociale ed umano ad un ambiente di lavoro ed il giusto peso alla prevenzione degli infortuni, perché l’infortunio sul lavoro o la malattia professionale colpiscono tutto il mondo lavorativo e sociale.

Quando ha luogo un incidente sul lavoro, si  è  soliti esclamare “che peccato!”. Nel suo significato etimologico “peccare” vuol dire colpa, errore, sbaglio, azione che reca grave dispiacere o danno. Tale significato, applicato in un contesto di lavoro, trova la sua massima espressione perché, l’errore di qualcuno, le sue azioni o decisioni non conformi alla legge e al “buon senso”, recano un grave danno e dispiacere, non solo alla persona lesa, ma alla sua famiglia, agli amici, ai colleghi e all’impresa . L’infortunio e la malattia professionale sono sempre “un peccato” da cui scaturiscono costi sociali, psicologici ed economici.

Il volume di Nunzio Leone è scritto da un professionista la cui ispirazione non è stata guidata solo dal suo sapere, ma anche dalla passione per la Legge e dall’attenzione per la dignità dell’essere umano. Un libro alla portata di tutti, da cui trarre spunti per profonde riflessioni.  Non solo un manuale per gli “addetti ai lavori”, ma una lettura interessante per chiunque voglia approcciarsi all’argomento o comprendere il Testo Unico che traccia il percorso da seguire, donando trasversalmente un senso di rispetto e dignità al lavoro e ai lavoratori di ogni settore e categoria di appartenenza.

 

10/03/2010
Fonte
Formez
 

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Data pubblicazione: 
Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:27