Home > Notizie > Abruzzo: il ricordo delle vittime a un anno dal terremoto

Abruzzo: il ricordo delle vittime a un anno dal terremoto

Creato il:  7 Aprile 2010

Un anno fa un terribile terremoto ha colpito una delle più antiche città italiane e l’entroterra abruzzese limitrofo, cambiandone per sempre la fattezze. Sono 308 le vittime del sisma che si è abbattuto su L’Aquila: tra di loro uomini, donne e bambini; 67 mila gli sfollati che hanno vissuto l’esperienza delle tendopoli o degli alberghi. Intere famiglie dilaniate, giovani studenti strappati ai loro anni migliori, anziani privati delle loro case e della loro memoria.
A un anno dal tragico evento la popolazione italiana si stringe nuovamente attorno agli Aquilani per ricordare quella notte in cui tutto, in un solo istante, è cambiato per sempre. Il ricordo delle vittime oggi si accompagna alla speranza sempre più viva per il futuro.

La ricostruzione è partita fin dalle prime ore successive alla calamità grazie all’intervento del Governo, della Protezione Civile, della Pubblica Amministrazione locale (Comune, Provincia, Regione Abruzzo) e di tutti i generosi volontari e donatori di ogni bandiera e nazionalità che hanno contribuito alla rinascita: dopo alcuni mesi di disagio i cittadini hanno potuto lasciare le tendopoli e gli alberghi sulla costa adriatica presso i quali sono stati ospitati. La maggior parte di loro ha potuto trovare una sistemazione grazie al progetto C.A.S.E. (le prime 500 abitazioni antisismiche di legno sono state consegnate già nel settembre 2009) e ai contributi per l’autonoma sistemazione. Nelle ultime settimane anche quel centro storico di rara bellezza, transennato per mesi, è stato in parte riaperto al pubblico. Gli Aquilani hanno potuto così riappropriarsi di quello che da sempre per loro rappresenta un punto di incontro e che oggi è il simbolo di un riscatto più profondo. Un popolo, quello abruzzese, che mai si è lasciato andare di fronte al dolore e che anche in questo frangente ha dimostrato una forza e una tenacia non comuni. Una città, L’Aquila, nei secoli più volte rasa al suolo da guerre e calamità, ma che ha sempre saputo voltare pagina con coraggio e dignità.

Tra le testimonianze tangibili di quell’Italia che, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, “ha saputo unirsi con slancio e generosità” c’è anche Linea Amica Abruzzo, un progetto avviato a pochi giorni dal sisma dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta. A realizzarlo concretamente è il personale di Formez PA, sulla scorta dell’esperienza positiva del contact center Linea Amica avviato a fine gennaio del 2009.
Un servizio che da subito si è rivelato fondamentale nel supporto della Protezione Civile a sostegno della popolazione terremotata, grazie all’entusiasmo e alla professionalità di quanti, presso il Formez, si sono dedicati a questo importante progetto.
A febbraio 2010 erano oltre 30.000 le richieste di informazioni e assistenza dei cittadini abruzzesi in tutti i rapporti con la P.A., circa 14.000 accompagnamenti per gli allacci delle utenze,  oltre 13.000 le assistenze telefoniche per la realizzazione del censimento del fabbisogno alloggiativi degli sfollati. A partire da novembre 2009 Linea Amica Abruzzo ha inoltre attivato il nuovo Numero Verde 800.155.300, dedicato ai cittadini delle aree terremotate e gratuito anche dai telefoni cellulari.
Linea Amica continuerà ad essere presente a L'Aquila per tutto il 2010, sia presso la Struttura per la Gestione dell'Emergenza, sia in un container, in cui gli operatori sono a disposizione dei cittadini per fornire assistenza nelle transazioni con la P.A.. Fondamentale per Linea Amica Abruzzo il contributo di un donatore privato, JTI Foundation, che ha devoluto un milione di euro al Progetto GEA (Gestione Emergenza Abruzzo).

GUARDA I VIDEO:

- LINEA AMICA ABRUZZO
- IL MINISTRO BRUNETTA A L'AQUILA
- INCONTRO CON JTI FOUNDATION

 

06/04/2010
Fonte
Formez
 

Area tematica: 
Tipo di Contenuto: 
Data pubblicazione: 
Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:27