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Assistenza alla Regione Calabria nell'attuazione del PO FSE 2007/13: intervista all’ing. Corrado Zoccali

Creato il:  30 Ottobre 2014

Le attività di controllo e monitoraggio sono fondamentali nel processo di attuazione dei Piani Operativi regionali per assicurare l’impiego ottimale dei fondi europei e migliorare la governance della spesa pubblica. Formez PA supporta la Regione Calabria al fine di contribuire a fluidificare le procedure amministrative connesse alle fasi di monitoraggio e a fornire informazioni incisive ed efficaci sull’andamento dei progetti in atto.

Sullo sviluppo delle attività per la verifica della qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi informativi di monitoraggio della Regione, abbiamo sentito l'ing. Corrado Zoccali, esperto Formez PA componente della task force costantemente al fianco dell’amministrazione regionale, per cercare di comprendere al meglio il ruolo del Formez in tale processo.
 
Nell'ambito degli interventi di “Assistenza tecnica” del Formez PA presso l’amministrazione regionale calabrese, il controllo sulla quantità e qualità dei dati a favore dei sistemi di monitoraggio nella Regione Calabria rappresenta un’azione prioritaria. Quali sono le principali attività svolte?

Le attività previste nell'ambito della Convenzione stipulata tra Regione Calabria e Formez PA prevedono l'attivazione di una serie di azioni finalizzate al miglioramento della capacità di esecuzione del monitoraggio della spesa a valere sui fondi comunitari. Le azioni sono svolte in affiancamento ai settori coinvolti nell'attuazione dei fondi strutturali e comportano la piena integrazione tra le attività amministrative, la gestione e la registrazione di tali attività nel sistema informativo della Regione Calabria denominato SIURP (Sistema Informativo Unitario Regionale per la Programmazione).
Le attività sono state avviate nel novembre 2013, ovvero a programmazione già iniziata, determinando quindi una azione iniziale e straordinaria di controllo e verifica sull'intero parco progetti istruito dalla Regione Calabria a valere sul FSE 2007-2013. Si è pertanto proceduto alla analisi di circa 12.000 interventi caratterizzandoli nell'avanzamento finanziario, procedurale e fisico. Questa attività è tuttora in atto, sia perché gli interventi proseguono nel loro naturale avanzamento, sia perché si è scelto di procedere ad una analisi complessiva della qualità del dato che prevede l'estrazione di dati da 3 sorgenti informative diverse.

Che cosa si intende per “estrazione dei dati”?

Il Sistema Informativo per il monitoraggio prevede integrazioni gestionali, sotto forma di cooperazione applicativa, con il sistema informativo della contabilità dell'Ente Regione, e con il sistema nazionale di monitoraggio denominato “Sistema di Gestione Progetti”. La cooperazione applicativa deve essere monitorata al fine di garantire la congruenza dei dati a prescindere da quale piattaforma informativa sia consultata.
E' necessario quindi effettuare l’“estrazione dei dati” dalle varie banche dati e verificare la congruenza delle informazioni registrate. A fronte delle operazioni di impegno di spesa e di liquidazione dei mandati di pagamento emessi dalla Ragioneria Regionale, dovranno essere registrati i corrispondenti movimenti finanziari sul sistema di monitoraggio, al netto dei trasferimenti di fondi ad altri beneficiari. Analogamente, le caratteristiche degli interventi, in termini finanziari, procedurali e fisici, dovranno essere trasferiti al sistema di monitoraggio nazionale. Le informazioni da verificare, come è facile intuire, sono tantissime ed è necessario adottare schemi e modelli di ricerca che aiutino il consulente ed il settore coinvolto, nell'identificare le eventuali discrasie nei dati registrati, analizzarne le cause e procedere, quindi, alle eventuali correzioni. In fondo l'attività del gruppo di lavoro può essere riassunta in questi elementi: estrazione dati, verifica, gestione delle eccezioni, correzione e riscontro finale. In queste attività hanno un ruolo rilevante le segnalazione degli “scarti e dei warning” segnalati dal sistema nazionale di monitoraggio.

Cosa si intende per “classificazione degli scarti e dei warning” nella procedura di analisi dei dati dei progetti?

Il procedimento di trasferimento delle informazioni tra il sistema regionale ed il sistema nazionale di monitoraggio è codificato sia per quanto riguarda la tipologia delle informazioni che per l'esito dell'operazione. Tale codifica determina la generazione di scarti e warning. Gli scarti indicano la impossibilità di registrare l'informazione dal sistema regionale a quello nazionale, i warning segnalano una informazione che viene registrata nel sistema nazionale ma non possiede il suo completo “bagaglio informativo”. Gli scarti e warning sono classificati in varie “tipologie” per poter meglio individuare le carenze informative ed indirizzare le attività di correzione. Purtroppo, la situazione a novembre 2013, relativa al travaso dei dati del FSE in Calabria, non era delle più rosee ed è ancora attiva una specifica azione per la riduzione del numero di scarti e warning. L'obiettivo è ovviamente di azzerare il numero di entrambe le segnalazioni e conseguire quindi la piena corrispondenza tra le informazioni presenti nei diversi database.

I dati per le rilevazioni vengono “attinti” dal Sistema Informativo regionale (SIURP) e dal sistema informativo ministeriale dell’IGRUE (Sistema Conoscitivo - SGP), per una sorta di “confronto incrociato”. Potrebbe spiegarci meglio in che modo questo avviene?

Viene effettuata una analisi di back-office per analizzare, intervento per intervento, la corrispondenza dei dati, in primis di quelli finanziari. Vengono “scaricate” le banche dati presenti nei due sistemi e, con procedure informatiche, vengono evidenziate tutte le informazioni che si presentano difformi tra i sistemi. Le difformità vengono gestite dal gruppo di lavoro che, attraverso la consultazione del fascicolo del progetto, possono identificare la variazione da applicare al sistema informativo affinché possa essere eliminata, nei successivi invii, la segnalazione di errore.

Tali attività di controllo avvengono per poter disporre di un quadro il più possibile ampio, dettagliato e coerente, nelle sue diverse fonti, dello stato di avanzamento finanziario dei progetti finanziati dal POR. Quali sono le principali cause di errore o dispersione rilevate nei sistemi informativi e quali potrebbero essere i margini di miglioramento, in un’ottica di maggiore trasparenza?

Non mi soffermerei tanto sulle cause, che possono essere le più disparate e che, essenzialmente, possono essere catalogate come degli effetti secondari dovuti ad una non corretta o completa esecuzione di operazioni. L'aspetto più rilevante è caratterizzato dalla necessità di attivare un controllo sistematico della congruenza delle informazioni registrate. Tutti i sistemi informativi necessitano degli opportuni controlli sia per garantire la qualità delle informazioni trattate che per identificare e attivare tutti i controlli automatici che possano inibire la produzione di dati non congruenti all'atto stesso della loro imputazione nel sistema informatico. La prima attività è una tipica attività di back-office, mentre la seconda compete all'analisi funzionale evolutiva dei sistema informativo. Il gruppo di lavoro Formez PA si propone di agire su entrambe le attività producendo un miglioramento sostanziale nella qualità del dato gestito dal sistema di monitoraggio, ed al tempo stesso, contribuire all'adozione di tutti quei controlli preventivi che generino dati intrinsecamente congruenti.

In che modo avviene l’interazione su questo terreno tra gli esperti Formez PA e il personale della Regione Calabria?

Il ruolo principale è svolto naturalmente dalla Regione Calabria e dai settori interessati all'attuazione del POR FSE mentre il ruolo assegnato al Formez non può che essere quello proattivo di supporto ed affiancamento alle attività; tuttavia, in un’ottica di team-work, i contorni di questa netta divisione scompaiono ed il gruppo di lavoro è identificabile come un fattore moltiplicativo della capacità di operare dei vari settori. D'altronde, le professionalità messe in campo ed il numero delle stesse, porta ad una discreta confidenza di poter raggiungere brillantemente i risultati attesi fissati nelle convenzioni stipulate tra le parti. Una precisazione finale è doverosa: i risultati prodotti dall'assistenza tecnica sono immediatamente misurabili e riscontrabili, essendo nota la situazione di partenza ed altrettanto chiari gli obiettivi da raggiungere. Ed è questo un formidabile elemento motivazionale per il gruppo di lavoro.

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:28