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Blue economy e imprese: tre giorni di confronto a Mazara del Vallo

Creato il:  10 Ottobre 2013

"I giovani di tutto il mondo,  soprattutto quelli delle economie mediterranee, vivono un contesto difficile, che spinge al pessimismo, all’abbandono degli studi, l'invito è a dedicare il massimo impegno nella parte del loro tempo che vorranno dedicare allo studio, alla formazione professionale, ai loro mestieri".
Così il presidente Carlo Flamment, intervenendo nella sezione  "Blue young" all'interno della prima edizione del “Blue Sea Land”, a Mazara del Vallo dal 10 al 13 ottobre.
 
L’evento, organizzato dal Distretto della Pesca in collaborazione con la Regione Siciliana, la città di Mazara del Vallo, la Camera di Commercio di Trapani e l’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, sarà una vetrina internazionale dei principali prodotti agro-ittici-alimentari provenienti dal bacino del Mediterraneo e oltre.
 
"A proposito di blue economy - ha continuato Flamment - oggi è in aumento il numero di quanti lasciano un lavoro in fabbrica, o impiegatizio, o nei servizi cominciano a tornare al settore primordiale; certo magari a una produzione modernizzata all’interno della filiera integrata di produzione ittica o agricola. In Europa il settore agroalimentare e ittico è il primo settore per l’export. E' un settore chiave anche per l’export nazionale; esattamente il terzo, dopo  l’auto ed il tessile, con  30 mld di export annuali. Ed è quello con maggiori prospettive di crescita, ma fondamentale sarà l’integrazione per valorizzare e trattare al meglio la propria produzione con la grande distribuzione".
 
Blue Sea Land è un evento che trae origine dalla volontà di aggregare i Distretti Produttivi della filiera agro-ittica-alimentare italiani, dei Paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente allargato.
 
La  sezione "Blue young" prevede la partecipazione attiva dei giovani studenti appartenenti a culture ed etnie diverse per conoscersi e scambiarsi idee ed esperienze sulle tematiche legate alla Blue Economy. "Lo sviluppo rurale e delle coste sarà una sfida chiave - dice Flamment - il futuro dell’Europa si gioca molto sul mediterraneo, con i giovani da protagonisti".
 
 
Blue Sea Land è una esposizione multiculturale, ove i visitatori avranno modo di interagire, conoscere, assaporare i prodotti esposti provenienti dai diversi Distretti Produttivi del mondo e partecipare ad incontri, seminari, dibattiti promossi da Enti, Istituzioni ed Organizzazioni nazionali ed internazionali.
L’iniziativa, inoltre, si inserisce nei programmi della Blue Economy, ossia l’economia della responsabilità, individuale e collettiva, che parte dal mare, dalla Sicilia, ma che non si esaurisce nel mare e con il mare.
La sperimentazione di questo modello di sviluppo si estende a tutte le filiere produttive, dall’agroindustria, al manifatturiero, al turismo per la salvaguardia delle risorse e la valorizzazione sostenibile nel rispetto dell’ambiente e degli eco sistemi marini e terrestri.
 
Programma

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:28