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Expo 2015, digital revolution e nuove competenze: l'impatto delle riforme su PA e imprese

Creato il:  16 Luglio 2015

Come cogliere l’opportunità del digital e trasformarla in risultati concreti in termini di lavoro e di innovazione. Certo, vi sono già stati cambiamenti profondi, i cui effetti si avvertiranno ancor di più nei prossimi anni.

Il tema è stato dibattuto nel corso di una tavola rotonda tenutasi presso il padiglione Lombardia del sito Expo Milano 2015 dal titolo L’impatto della digital revolution sul mondo dell’impresa e delle professioni, organizzata nell’ambito del progetto “Le politiche settoriali strategiche della Regione Lombardia: la valutazione del POR FSE 2007-2013, le politiche di inserimento lavorativo, Expo 2015: in ragione della Regione”, realizzato da Formez PA per conto della Regione Lombardia.

Al convegno sono intervenuti, con numerosi rappresentanti delle istituzioni, l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea, e il direttore Area politiche settoriali di Formez PA, Arturo Siniscalchi.

Obiettivo dell’incontro, destinato in particolare a coloro che operano nel settore Lavoro delle amministrazioni pubbliche, al mondo accademico e scolastico, ai sindacati e a chi si occupa quotidianamente di tecnologie, è stato quello di analizzare gli effetti reali della rivoluzione digitale sulle imprese e sulle professioni, sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; verificare la capacità degli strumenti giuslavoristici e contrattuali di assecondare le esigenze del mercato del lavoro; esaminare le nuove competenze e la capacità di resistenza di quelle tradizionali; testare la reattività al cambiamento del mondo della scuola e della formazione professionale; verificare la replicabilità di percorsi di sintesi nelle relazioni industriali, attraverso l’analisi dell’esperienza realizzata in occasione di “Expo 2015”.

“Visto che è oramai prossima l’approvazione del decreto legislativo sul riordino dei servizi per il lavoro e delle politiche attive – ha affermato Arturo Siniscalchi – così come in autunno ci sarà la promulgazione della legge delega per la riforma della pubblica amministrazione, Regione Lombardia e Formez PA hanno deciso di concentrare l’attenzione su questi percorsi che si fondano sul tema dell’accessibilità e tempestività dei servizi online. E il successo di tali iniziative non può prescindere da una adeguata architettura tecnologica che consenta un dialogo immediato tra PA-cittadini-imprese. Ciò in quanto occorre sforzarsi di immaginare il futuro e, soprattutto, capire che tipo di funzioni svolgere per garantire la risposta più adeguata alle aspettative che questa corsa al digitale genera nei fruitori di servizi pubblici”. Importanti dunque saranno l’apertura al settore privato e il compito degli organismi in house. Senza dimenticare il ruolo svolto da Formez PA che, ha sottolineato Siniscalchi, “ha intrapreso numerose iniziative in questi ultimi anni introducendo una gestione innovativa dei processi. Penso ad esempio a RIPAM, il percorso di recruiting di personale per il settore pubblico, o a Linea Amica, il contact center della PA, o, per finire, al censimento sulle auto blu”.

Ci sono comunque altri passi da compiere allo scopo di coinvolgere istituzioni, imprese, economia pubblica e privata, agenzie per il lavoro. E a tal proposito sull’argomento digital revolution e nuove competenze sono previsti altri incontri da realizzarsi entro il mese di ottobre.

 

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29