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Forum Aree Interne 2017, i risultati della due giorni ad Aliano

Creato il:  6 Giugno 2017

Due giorni di dibattiti, di orgoglio per gli sforzi ben ripagati dai risultati fin qui raggiunti ma anche di autocritica nel tentativo di migliorare e non perdere nessuna occasione per centrare appieno gli obiettivi che la Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) si è data fin dalla nascita nel 2012. Aggiustare il tiro, ascoltare gli amministratori locali e, insieme a loro, i territori. Questo è stato il Forum di Aliano che per due giorni, con ritmi serrati, ha fatto il punto sul cammino della SNAI raggiungendo grandi numeri con oltre 200 partecipanti al giorno. 

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Gran parte dei risultati del Forum si è consolidata sugli otto tavoli di lavoro tematici che hanno affrontato, con una visione tecnica, ma anche con  l’apporto e le testimonianze dei veri protagonisti della SNAI quali sindaci e amministratori, diversi temi raccogliendo sollecitazioni e spunti da cui partire per superare criticità emerse e ottimizzare le procedure: la remunerazione di chi gestisce il territorio fornendo alla comunità i servizi ecosistemici; la valorizzazione delle terre pubbliche e private da parte di giovani innovativi; le sfide di un turismo non di massa; la messa a punto di indicatori che diano conto dei risultati ottenuti con la SNAI per una valutazione che serva a capire come impegnarsi in uno specifico luogo; il fabbisogno formativo nel settore zootecnico in termini di innovazione e sostenibilità; nuove modalità di accoglienza per i migranti fruibili anche per i cittadini in un’ottica di integrazione contro lo spopolamento; le competenze da attivare per essere veramente innovativi tra le quali è emersa anche quella, al di là dei settori, di lavorare insieme; la prevenzione sismica che dovrà passare per la gestione attiva del territorio, la conoscenza dei rischi a cui è sottoposto e delle risorse di cui è dotato  per poter elaborare politiche di lungo termine oltre l’emergenza.

I passi compiuti fino a questo momento con la tenacia di chi ci ha creduto fino in fondo, a partire dagli amministratori locali, hanno reso la Strategia, per Fabrizio Barca, una politica innovativa che ha intercettato la rinnovata attenzione europea al sociale, rispondendo alla frattura città-campagna con un approccio tecnico e concreto insieme. Modello da perpetuare anche in futuro, con coraggio, mettendo in campo risorse e competenze, adattando le politiche nazionali alle esigenze del territorio e, infine imparando gli uni dagli altri anticipando la Federazione delle aree interne prevista dall’Accordo di partenariato, come luogo di confronto e scambio di esperienze.

L’edizione 2017 del Forum aree interne  si è svolto quest’anno nell’ambito più ampio della European Sustainable Development Week (ESDW), l’iniziativa Ue per la promozione dello sviluppo sostenibile che questo anno si svolge dal 30 maggio al 5 giugno. In collegamento skipe è intervenuto Enrico Giovannini portavoce Asvis, partner dell’evento lucano, che con Fabrizio Barca ha parlato di disuguaglianze, locali e globali. La riduzione delle disparità nelle e fra le nazioni rappresenta il 10° dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sottoscritta anche dall’Italia. In tale contesto, ha sottolineato Barca, la questione delle aree interne diventa un’operazione internazionale che concretizza nei luoghi dove si sperimenta la Strategia i grandi obiettivi di inclusione sociale che il mondo e anche l’Europa sembrano avvertire. La SNAI promossa come modello di governance anche nella tavola rotonda conclusiva da cui il sindaco di Riccia, comune dell’area interna del Fortore, Micaela Fanelli, ha invitato a sostenere la Strategia a livello europeo nel dibattito sulla politica di coesione post 2020.

Tipo di Contenuto: 
Data pubblicazione: 
Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29