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Il 7° Programma generale di azione dell’Unione in materia di ambiente

Creato il:  10 Marzo 2014

A novembre dello scorso anno, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione hanno adottato il 7° Programma generale di azione dell’Unione in materia di ambiente (PAA), che sarà in vigore sino al 2020.
 
Attraverso tale programma, l’Ue si pone l’obiettivo di migliorare la protezione del capitale naturale europeo, stimolare la crescita e l’innovazione a basse emissioni di carbonio ed efficienti nell’uso delle risorse e salvaguardare la salute e il benessere della popolazione, nel rispetto dei limiti naturali della Terra.

Alla base del nuovo programma ci sono nove obiettivi prioritari:
- proteggere e la conservazione il capitale naturale della Ue;
- portare l’Ue all'adozione di un’economia a basse emissioni di carbonio, efficiente nell’impiego delle risorse, verde e competitiva;
- proteggere i cittadini dell’Unione dai rischi per la salute derivanti dall’ambiente;
- migliorare l’attuazione della legislazione comunitaria in materia di ambiente;
- accrescere le basi scientifiche della politica ambientale dell’Ue;
- garantire investimenti a sostegno delle politiche ambientali e climatiche;
- migliorare l’integrazione ambientale;
- aumentare la sostenibilità delle città europee;
- aumentare l’efficacia dell’azione dell'Unione nell’affrontare le sfide ambientali e climatiche a livello internazionale.

Il programma prevede inoltre tre aree prioritarie. La prima si riferisce al “capitale naturale” (dal suolo fertile alle acque dolci di buona qualità, dai terreni e mari produttivi all’aria pura) e alla biodiversità che lo sostiene.

La seconda priorità contempla le condizioni che permetteranno di introdurre nell’Ue uneconomia a basse emissioni di carbonio ed efficiente nellimpiego delle risorse, cioè:
- la piena attuazione del pacchetto su clima ed energia per conseguire gli obiettivi 20-20-20 e la stipula di un accordo sui prossimi passi delle politiche sul clima dopo il 2020;
- sostanziali miglioramenti della performance ambientale dei prodotti nel corso del loro intero ciclo di vita;
- la riduzione dell’impatto ambientale dei consumi, compresi la riduzione dei rifiuti alimentari e l’uso sostenibile della biomassa.

La terza ed ultima area prioritaria intende far fronte alle minacce alla salute e al benessere dei cittadini europei, come l’inquinamento dell’acqua e dell’aria, i livelli eccessivi di rumore e le sostanze chimiche tossiche.
 
Tutto ciò dovrebbe consentire la realizzazione della visione di lungo periodo che l’Unione europea si è posta con l’adozione di questo programma e che prevede che, nel 2050, gli europei vivranno nel rispetto dei limiti ecologici, in un’economia circolare senza sprechi in cui le risorse naturali sono gestite in modo sostenibile e la biodiversità è protetta. La crescita sarà caratterizzata da emissioni ridotte di carbonio.
 
A cura dello Staff Europe Direct

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Data pubblicazione: 
Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:28