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La gestione del ciclo della performance nei comuni: un’opportunità di rafforzamento delle competenze

Creato il:  20 Maggio 2011

Alla presenza del Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, che ha sottolineato la necessità di ricostruire il rapporto di fiducia con i cittadini, si è tenuto nel corso del ForumPA 2011 il convegno dal titolo "dalle leading practices al rafforzamento delle competenze: la gestione del ciclo della performance nei comuni".

Nel corso del convegno sono state presentate le pratiche di riferimento (leading practices) emerse dall’esperienza di un gruppo di comuni pilota, i cui sistemi e processi di gestione della performance sono stati sottoposti ad un’approfondita analisi (review), alla luce delle innovazioni introdotte dal decreto legislativo 150 del 2009.
Partendo dall'analisi delle condizioni abilitanti (committment dell'ente, chiarezza dei ruoli e delle responsabilità e supporto dell'ICT), dalla presenza di un sistema di misurazione all'interno dell'ente (collegamenti tra i diversi ambiti di misurazione e apertura agli interlocutori interni e d esterni)  e dagli indicatori utilizzati (di origine economico patrimoniale, ma anche  extra contabile), sono state illustrate le soluzioni adottate per la definizione del sistema di misurazione, per la predisposizione del piano delle performance e per la sua integrazione rispetto agli altri documenti di pianificazione, nonché per il collegamento tra valutazione della performance organizzativa ed individuale, dai comuni di Arezzo, Bergamo, Unione dei comuni della Bassa Romagna, Reggio Emilia, Verona.

Le leading practices individuate hanno messo in risalto il tema della trasparenza come indicatore delle  innovazioni prodotte: maggiore attenzione al tema della trasparenza, vuol dire maggiore riflessione sui processi di comunicazione, sugli strumenti di rendicontazione sociale, sui contenuti dei documenti di misurazione richiamati dal ciclo di gestione delle performance.  Dello stesso avviso il Ministro, che ha precisato come non esiste un modello unico di applicazione della riforma, evidenziando il valore della diversità – la politica dei 100 fiori -  tra le amministrazioni, nel mettere a punto la propria azione di cambiamento per il miglioramento dei servizi pubblici. 

Completano l’analisi la necessità di creare un collegamento tra sistemi di misurazione della performance organizzativa e individuale con il sistema premiante, di favorire il coinvolgimento, l’interazione e la motivazione del gruppo dirigente nonché di sensibilizzare gli amministratori.

Infine, come osserva il prof. Valotti, key note speaker “ la continuità di investimento sul ciclo di gestione della performance ha senso ed è utile se conduce ad un miglioramento della performance dell’amministrazione e non del sistema di misurazione in sé. Diventa importante quindi valutare l’efficacia del sistema di misurazione, nei suoi diversi stadi evolutivi, rispetto all’obiettivo finale di miglioramento della performance dell’amministrazione.”

Tra i relatori: Pia Marconi, direttore dell’ufficio programma di modernizzazione del dipartimento della funzione pubblica; Valeria Spagnuolo, responsabile del progetto per FormezPA; Giovanni Valotti dell’università’ Bocconi e  Luciano Hinna, commissario CiVIT.

Il convegno si colloca all’interno del  progetto “valutazione delle performance”, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica con la collaborazione di Formez Pa , destinato ai comuni ed unione di comuni con popolazione tra i 20.000 ed i 250.000 abitanti  delle regioni obiettivo convergenza.
Per maggiori informazioni e per aderire al progetto: www.qualitapa.gov.it; pon_performance@formez.it

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Data pubblicazione: 
Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:27