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La Salute nelle Regioni. Attività e prospettive dell’Assistenza Tecnica del Ministero della Salute

Creato il:  31 Maggio 2012

di ANNA CHIARA TORTORELLA*

La Salute nelle Regioni. Attività e prospettive dell’Assistenza Tecnica del Ministero della Salute”, questo il titolo del convegno organizzato da Formez PA al Forum PA 2012 per presentare le attività del Progetto POAT Salute, cofinanziato con Fondi FESR 2007-2013 - che Formez PA realizza, per conto del Ministero della Salute, nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - e per inserire tali attività nello scenario generale della salute in queste Regioni.

Ad aprire i lavori Carlo Flamment, Presidente Formez PA, Filippo Palumbo, Capo Dipartimento della Programmazione e dell’ordinamento del SSN, Ministero della Salute, Maria Ludovica Agro’, Direttore generale per la Politica regionale unitaria comunitaria - DPS Ministero dello Sviluppo Economico e Leonello Tronti, Direttore Ufficio per la Formazione del personale delle PP.AA. - DFP, che ha sottolineato la positività delle attività poste in essere e l’importanza che queste attività aggiuntive e di assistenza si instaurino nella normalità delle Amministrazioni a cui sono rivolte, innescando una struttura di governance multilivello che rimanga nel territorio.

La parola è quindi passata a Carlo Flamment, che ha evidenziato come tratto peculiare della metodologia di lavoro di Formez PA e punto di forza per una buona riuscita del Progetto, un approccio di intervento non standardizzato, nella progettazione e nella realizzazione delle attività, ma mirato e adattato al territorio. “E’ necessaria una metodologia di lavoro capillare sul territorio che tuttavia non sia finalizzata a sostituire le PA, bensì ad assisterle” – ha dichiarato il Presidente, che parlando della diffidenza del cittadino nei confronti della PA e dell’attuale crisi economica, ha continuato “Partendo dall’analisi delle realtà regionali si può attivare un confronto produttivo che sottolinei le best practices portando ad un processo di osmosi, ma anche le bad practices a loro volta fondamentali per approfondire e risolvere i problemi di inefficienza e inefficacia che comportano. Riconquistarne la fiducia dei cittadini è l’unica vera sfida per vincere. La sanità è fondamentale in questo processo e ha un ruolo chiave nella ripresa economica del Paese”.

Il rapporto tra i servizi sanitari e lo sviluppo del Paese, il difficile momento economico, la spending review e la necessità di garantire lo stesso livello di assistenza contenendo la spesa sono state le tematiche e i punti chiave dell’intervento di Filippo Palumbo. “Il Quadro Strategico Nazionale individua nella sanità un fattore strategico di sviluppo, o meglio, una precondizione perché si possa avere uno sviluppo socio-economico” ha aggiunto sottolineando il legame esistente tra il progetto POAT Salute e la logica complessiva del QSN 2007/2013. “Si è ritenuto di focalizzare l’attenzione sui servizi territoriali così come sull’Assistenza Domiciliare, cui non eravamo preparati, soprattutto nelle Regioni in Obiettivo Convergenza, che possono scontare la mancanza di modelli di riferimento collaudati sul territorio". Palumbo ha spiegato infine che le attività che sta realizzando il POAT Salute possono costituire un riferimento non solo per le Regioni dell’Obiettivo Convergenza cui sono destinate, ma anche per le altre regioni del mezzogiorno e di tutto il Paese.

Sulla stessa scia Maria Ludovica Agro’, richiamando la visione strategica del quadro 2007/2013, ha individuato nel Progetto Operativo di Assistenza tecnica positività è potenzialità. "Il successo del POAT invita a proseguire le attività" - ha dichiarato, aprendo importanti prospettive a riguardo sullo scenario della programmazione 2014/2020 e sulla recente riprogrammazione del Piano di Azione e Coesione che dedica importanti risorse ad alcuni obiettivi considerati strategici quali, per esempio, l’assistenza agli anziani.

Dopo questa prima fase introduttiva, il Direttore Generale di Formez PA, Marco Villani, e il Direttore Generale di Agenas, Fulvio Moirano, hanno esposto il punto di vista dei due enti attuatori del Progetto evidenziando criticità, fattori di successo e prospettive future.
“Fin dal ciclo di programmazione 2000/2006 Formez PA è stato impegnato a sostenere la programmazione regionale in sanità” ha dichiarato Marco Villani, richiamando anche come esemplari altri due progetti Esperienze Intersettoriali per Guadagnare Salute, tema ripreso da Mario Monti nel programma del governo, Valutare Salute, sull’applicazione del D. Lgs. 150 alle Aziende Sanitarie, e il progetto ADI di cui Formez PA è stato ente attuatore. Villani ha sottolineato anche la necessità di concordare la visione strategica con le Regioni per operare in un clima di leale e proficua collaborazione. Proprio in virtù di una visione strategica e della necessità di guardare lontano” l’argomento si è poi spostato sulle prospettive della programmazione comunitaria 2014/2020 e sull’opportunità di riqualificare e migliorare degli aspetti del SSN, lavorando sulla sua innovazione così come sui principi di trasparenza e monitoraggio. (Leggi l'intervento del Direttore generale Marco Villani)

Entrando sempre più sulle tematiche del Progetto, Silvia Boni, Dirigente UO Politiche sociali e Sanità, Formez PA e Responsabile del Progetto stesso, ha illustrato le linee di assistenza tecnica realizzate da Formez PA nell’ambito del POAT Salute che si muovono principalmente sul supporto alla riorganizzazione, nelle quattro Regioni dell’Obiettivo Convergenza, dei servizi territoriali puntando al rafforzamento di un Punto Unico di Accesso, alla presa in carico globale dell’utente, all’elaborazione di modelli quali le Case della Salute, all’integrazione tra Ospedale e Territorio in una prospettiva di continuità assistenziale.

E’ iniziata poi la Tavola rotonda con i rappresentanti delle Regioni destinatarie degli interventi, coordinata da Francesco Bevere, Direttore Generale della Programmazione Sanitaria, Ministero della Salute. Il DG ha introdotto il momento di confronto tra le Regioni, rappresentate rispettivamente da Ettore Attolini, Assessore alla Salute - Regione PUGLIA, Sonia Lo Bue – Dirigente Area Interdipartimentale Progetti, Ricerca e Innovazione dell’Assessorato della Salute - Regione Siciliana, Mario Morlacco, Sub Commissario al Piano di Rientro - Regione Campania, Luigi D’Elia - Sub Commissario al Piano di Rientro - Regione Calabria, affermando che “la cooperazione è giusta, ma quello cui bisogna puntare non è rendere competitiva una Regione rispetto alle altre ma rendere competitivo il sistema”. Dopo un vivace dibattito in cui ciascuna Regione ha evidenziato opinioni e perplessità sulla situazione economica regionale, sulle difficoltà riscontrate ad offrire gli stessi servizi in carenza di risorse anche umane, e sulla necessità di investire strategicamente sulla promozione della salute in senso lato, il confronto è terminato in un clima di un dialogo costruttivo con l’Amministrazione centrale e il Direttore Bevere ha concluso con la dichiarazione “l’impegno del Ministero c’è stato, c’è e ci sarà in modo ancora più incisivo per rafforzare questo clima di collaborazione”.

*Progetto POAT Salute

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:27