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On-line il Dossier sulla semplificazione amministrativa per le imprese

Creato il:  29 Dicembre 2010

Sul sito del Ministero per la PA e l'Innovazione è consultabile il Dossier sulla semplificazione amministrativa per le imprese, che offre un quadro completo delle iniziative del Ministro Renato Brunetta finalizzate a tagliare i costi della burocrazia e a disboscare la giungla delle procedure amministrative. Di fronte alla crisi, il Governo ha infatti impresso una forte accelerazione agli interventi di semplificazione amministrativa con il "Piano per la semplificazione 2010-2012", la messa a regime del taglia-oneri e l'adozione di misure (da tempo attese dal mondo imprenditoriale) in materia di edilizia libera, SCIA e Conferenza dei servizi, che arricchiscono il quadro dei numerosi interventi di semplificazione operativi o in itinere. In particolare, il Dossier contiene:
- i risultati raggiunti nella riduzione dei costi amministrativi per le imprese, le attività in corso e quelle programmate con il "Piano per la semplificazione 2010-2012", che individua le azioni e gli strumenti volti a conseguire entro il 2012 un taglio di almeno il 25% dei costi con un risparmio atteso pari a 17 miliardi all'anno per le imprese;
- le novità della semplificazione mirata per le piccole e medie imprese, che consentirà di eliminare o semplificare le procedure sproporzionate per oltre 4,5 milioni di imprese;
- i risultati di "Burocrazia: diamoci un taglio!", l'iniziativa di ascolto lanciata sul web dal Ministro Brunetta per raccogliere  i suggerimenti e le proposte di semplificazione che nascono dall'esperienza dei cittadini e delle imprese;
- il quadro dei principali interventi di semplificazione adottati o in itinere (con una sintesi di ciascuno).

Nel Dossier Brunetta si ricorda come le analisi condotte dalle principali organizzazioni internazionali individuino nella complicazione burocratica una delle prime cause dello svantaggio competitivo dell'Italia nel contesto europeo e nell'intera area Ocse. La Commissione europea ha infatti stimato per l'Italia un'incidenza dei costi amministrativi derivanti dai diversi livelli di governo pari al 4,6 % del PIL, che equivale a un costo complessivo di circa 70 miliardi l'anno. "E' indubbio - si legge - che di fronte alla crisi, il peso degli oneri amministrativi è ancora più intollerabile per le imprese e l'intero sistema paese. Per questa ragione tagliare i costi della burocrazia per le imprese e disboscare la giungla delle procedure è divenuto un impegno prioritario dell'azione di Governo, che con il taglia-oneri ha assunto l'obiettivo di ridurre di almeno il 25% i costi burocratici entro il 2012. E' una riforma a 'costo zero', indispensabile per eliminare vincoli e liberare risorse per lo sviluppo e aumentare la competitività delle imprese". In coerenza con gli impegni assunti in sede comunitaria, è quindi già a regime un'attività di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi sulle PMI (MOA), essenziale per tagliare in modo sistematico i costi della burocrazia. La misurazione è realizzata dalla apposita task-force, coordinata dall'Ufficio per la semplificazione del dipartimento della Funzione Pubblica, con la partecipazione delle associazioni imprenditoriali e l'assistenza tecnica dell'ISTAT. Essa consente di individuare le procedure e gli adempimenti più costosi da semplificare e di valutare l'efficacia di ogni intervento sulla base della stima dei risparmi. Con il taglia-oneri sono già state sottoposte a misurazione 71 procedure ad alto impatto sulle imprese, selezionate con le associazioni imprenditoriali: sono stati stimati costi burocratici per 21,5 miliardi di euro all'anno e adottati interventi di semplificazione in materia di Lavoro, Previdenza, Prevenzione Incendi e Beni Culturali che comportano un "taglio" stimato di 5,5 miliardi di euro l'anno. Il risparmio atteso a regime dalle attività previste dal Piano per il completamento della misurazione e riduzione dei costi burocratici è pari a circa 12 miliardi di euro annui.

Il Dossier Brunetta sottolinea inoltre come sia stata introdotta un'innovazione senza precedenti per l'Italia: il principio di proporzionalità per gli adempimenti amministrativi che verranno differenziati in relazione alla dimensione, al settore in cui l'impresa opera e all'effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici, in linea con le previsioni dello Small Business Act adottato a livello comunitario. Si tratta di una operazione nuova di semplificazione per le oltre 4.500.000 PMI (delle quali il 95% ha meno di 10 addetti) che consentirà, tenendo conto anche dei risultati della misurazione, di eliminare o semplificare adempimenti inutili o eccessivi per le PMI sulla base del criterio di proporzionalità, di estendere l'autocertificazione e l'uso delle tecnologie. Non solo. Il disegno di legge collegato alla Finanziaria 2010, attualmente all'esame del Senato, contiene numerose e importanti misure di semplificazione tra le quali si ricordano la previsione della "Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche" per contrastare le molestie amministrative e assicurare l'effettività ai diritti delle imprese e dei cittadini, le misure in materia di privacy, il permesso di costruire online e l'estensione della riduzione degli oneri alle Regioni, agli Enti locali e alle Autorità indipendenti. A questo si aggiungano i regolamenti sullo Sportello unico e sull'Agenzia delle imprese, che sono stati definitivamente approvati e pubblicati.

Fonte: Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:27