Home > Notizie > Migrazione e sicurezza in Europa: in arrivo 2,4 miliardi di euro per gli Stati membri

Migrazione e sicurezza in Europa: in arrivo 2,4 miliardi di euro per gli Stati membri

Creato il:  15 Settembre 2015

Nel mese di agosto la Commissione europea ha approvato 23 programmi nazionali pluriennali nel quadro del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF) e del Fondo Sicurezza interna (ISF). Per il periodo 2014-2020, i Fondi AMIF e ISF rappresentano i principali strumenti finanziari con cui l'UE investe in un'Europa aperta e sicura.

L'importo complessivo dei finanziamenti per i programmi concordati ammonta a circa 2,4 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.  Farà ora seguito il trasferimento delle quote agli Stati membri che, come la Grecia e l'Italia, devono affrontare ingenti flussi migratori. La Commissione ha collaborato intensamente con gli Stati membri per garantire che i finanziamenti dell'UE siano svincolati al più presto. 22 programmi nazionali sono già stati approvati a marzo mentre i restanti 13 saranno approvati entro la fine dell'anno.

Il Fondo AMIF finanzia le azioni nazionali volte a rafforzare le capacità di accoglienza, garantire che le procedure di asilo siano in linea con le norme dell'Unione, integrare i migranti a livello locale e regionale, e aumentare l'efficacia dei programmi di rimpatrio. Il Fondo ISF cofinanzia le azioni nazionali dirette a migliorare la gestione e la sorveglianza delle frontiere degli Stati membri (in particolare grazie all'uso di tecnologie moderne). Il Fondo ISF finanzia inoltre la cooperazione transfrontaliera delle autorità di contrasto e rafforza la capacità degli Stati membri di gestire efficacemente i rischi per la sicurezza, quali il terrorismo e la radicalizzazione violenta, il traffico di stupefacenti, la criminalità informatica, la tratta di esseri umani e altre forme di criminalità organizzata.

Ogni programma riceve quindi una dotazione di base, integrata, nella maggior parte dei programmi nazionali, da ulteriori importi messi a disposizione per realizzare specifiche azioni transnazionali, quali i progetti comuni di rimpatrio e reinserimento nell'ambito del Fondo AMIF e l'istituzione di una cooperazione consolare nel quadro del Fondo ISF. Altri finanziamenti aggiuntivi del Fondo ISF saranno inoltre investiti nell'acquisto di attrezzature su larga scala che saranno messe a disposizione di Frontex. Tali risorse saranno disponibili per le operazioni congiunte ogniqualvolta si renda necessario. Inoltre, quasi 37 milioni di euro erogati tramite i programmi del Fondo AMIF saranno utilizzati per sostenere il programma di reinsediamento dell'Unione nel periodo 2014-2015.

L'85% dei finanziamenti è erogato attraverso i programmi strategici pluriennali nazionali per il periodo 2014-2020. Dopo l'approvazione della Commissione, questi programmi sono elaborati, attuati, monitorati e valutati dalle autorità competenti degli Stati membri, che per l’Italia è il Ministero dell’Interno in collaborazione con le parti interessate del settore, compresa la società civile. I sistemi di reinsediamento e ricollocazione recentemente proposti dalla Commissione e approvati dal Consiglio saranno realizzati tramite i programmi nazionali del Fondo AMIF.

La parte restante dei finanziamenti (circa il 15% di tutte le risorse) è gestita dalla Commissione sulla base dei singoli programmi di lavoro. È attraverso questi programmi di lavoro della Commissione che vengono finanziate le azioni dell'Unione e l'assistenza emergenziale agli Stati membri.

Nel periodo di luglio-agosto sono stati approvati dalla Commissione 23 programmi nazionali: 7 nell'ambito del Fondo AMIF (Cipro, Grecia, Italia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia) e 16 nell'ambito del Fondo ISF (Austria, Bulgaria, Cipro, Estonia, Finlandia, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Ungheria). Sempre quest'anno erano stati approvati dalla Commissione 22 programmi nazionali: 17 nell'ambito del Fondo AMIF (Austria, Belgio, Bulgaria, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Slovenia e Ungheria) e 5 nell'ambito del Fondo ISF (Belgio, Danimarca, Francia, Germania e Repubblica ceca). I restanti 13 programmi nazionali saranno approvati nel corso del 2015.

 

Area tematica: 
Tipo di Contenuto: 
Data pubblicazione: 
Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29