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Le Politiche Giovanili per lo sviluppo del capitale sociale: se ne è discusso a Napoli

Creato il:  21 Gennaio 2015

“In questo particolare momento socio-economico, è necessario promuovere politiche sinergiche in grado di dare ai giovani, pur attraverso azioni distinte e differenziate, il senso di una prospettiva unitaria di sviluppo”.
 
Così Antonio Oddati, Capo Dipartimento Vicario Istruzione, Ricerca, Lavoro, Politiche Culturali e Politiche Sociali della Regione Campania, durante il seminario “Le Politiche Giovanili per lo sviluppo del capitale sociale” che si è tenuto il 20 gennaio a Napoli ed è stato organizzato da Formez PA in collaborazione con la Regione Campania.

“Le Politiche Giovanili svolgono una funzione trasversale nel ciclo di programmazione e di sviluppo delle risorse comunitarie, che necessita però di strategie unitarie - ha aggiunto Oddati -. Va in questa direzione il nuovo bando del Servizio Civile Regionale promosso dalla Regione, che intende valorizzare, in tutti i suoi aspetti, l’efficacia dell’esperienza del giovane, sia dal punto di vista civico, culturale e sociale che da quello professionale”.

Come ha spiegato Gaspare Natale, Dirigente delle Politiche Giovanili della Campania, questo bando presenta molti elementi di novità, tra cui una maggiore semplicità di accesso, una forte connessione con il nuovo concetto di Servizio Civile Nazionale Universale, una piena integrazione nel Programma Garanzia Giovani.

Natale ha poi messo a fuoco le caratteristiche delle scelte strategiche della Regione in materia di politiche giovanili e, nello specifico, del programma Garanzia Giovani: “La Campania ha inteso ed intende promuovere iniziative integrate in grado di accogliere e far crescere i giovani sul territorio. Con il nuovo programma Garanzia Giovani, la Regione, ancor di più, sta cercando di rafforzare tale impostazione, favorendo l’ampliamento della rete territoriale dei servizi e implementando l’offerta di opportunità per i giovani”.

L’impegno del Governo centrale in tal senso, è stato descritto con numeri interessanti da Emanuela Rampelli, Dirigente del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Attraverso i due bandi ‘Giovani del non profit’, finanziati dal Piano di Azione Coesione, sono stati selezionati in Campania ben 155 progetti, proposti da associazioni giovanili ed enti privati del terzo settore gestiti da under 35, che a supporto delle loro attività beneficeranno di oltre 27 milioni di euro”.

Le attività del PAC sostengono interventi finalizzati al raggiungimento di due obiettivi: l’inclusione sociale, promossa da soggetti del privato sociale in cui i giovani siano protagonisti attivi; la valorizzazione di beni pubblici affidata all’imprenditoria giovanile, in cui prioritaria dovrà essere la loro fruibilità da parte delle comunità locali.

Nel primo ambito, in Campania, quasi il 60% dei progetti finanziati riguarda il settore della formazione e della promozione all’imprenditorialità, mentre completano il quadro le azioni di carattere socio-sanitario e quelle artistico-culturali. Per la valorizzazione dei beni, gran parte degli interventi sono orientati al recupero di immobili, musei e palazzi storici di proprietà pubblica, attualmente non utilizzati. In questi spazi, i soggetti del terzo settore potranno promuovere, con la piena partecipazione dei giovani, azioni di grande valore sociale, a beneficio non solo dei ragazzi, ma dell’intera comunità locale.

“La nostra azione di assistenza tecnica si sta concentrando sul potenziare il coordinamento tra le amministrazioni e nello sviluppare le sinergie dei progetti a favore dei giovani su scala interregionale” ha dichiarato Valeria Spagnuolo, Direttore dell’Area sviluppo della capacità istituzionale, qualità dei servizi, competitività territoriale e pianificazione strategica di Formez PA.

“L’obiettivo, condiviso con tutti gli attori in campo - ha aggiunto - è di definire e diffondere strumenti che consentano alle amministrazioni regionali di migliorare la programmazione e la gestione degli interventi di propria competenza e di potenziarne l’efficacia, integrandoli con quanto si sta realizzando a livello nazionale. Lo scambio di esperienze sul fronte dell’implementazione delle politiche giovanili e le metodologie per la valutazione dell’impatto dei progetti sulla qualità della vita dei cittadini, sono le principali aree di interesse del nostro intervento”.

L’evento ha rappresentato anche un momento di riflessione sulle numerose iniziative a favore dei giovani attivate dal Governo e dalle Amministrazioni regionali del Mezzogiorno nell’ultimo anno e sull’urgenza di mettere a sistema ed integrare sui territori i diversi interventi finanziati dai vari soggetti pubblici, per non disperdere le risorse pubbliche in miriadi di iniziative che, così frammentate, sembrano non produrre impatto positivo sulla collettività o benefici per i ragazzi.

Il seminario rientra nell’ambito del progetto di “Assistenza tecnica finalizzata al coordinamento degli interventi operati attraverso il POAT Per la Gioventù 2013-2015” (Rafforzamento delle strutture operative e delle competenze nella P.A. - Progetti Operativi di Assistenza Tecnica - PON GAT 2007-2013), a titolarità del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale (Presidenza del Consiglio dei Ministri).

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29