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Presentata la nuova strategia dell’Europa per la promozione del turismo costiero e marittimo

Creato il:  25 Marzo 2014

Il 20 febbraio 2014 la Commissione europea ha presentato la nuova strategia a sostegno del turismo costiero e marittimo in Europa, che prospetta 14 azioni dell'UE volte ad aiutare Regioni costiere e imprese a superare le sfide cui sono chiamate e a consolidare la posizione del settore quale motore essenziale dell'economia blu in Europa. Queste azioni sono integrate da possibili interventi distribuiti tra Stati membri, Regioni e portatori d'interesse nel settore e mirano ad aumentare le potenzialità di crescita sostenibile e la creazione di occupazione del settore turistico.

Tra le azioni proposte figurano: l'agevolazione di una cooperazione e di un dialogo paneuropei più stretti fra tutti i portatori d'interesse nel settore del turismo costiero; i partenariati pubblico-privato; la promozione delle competenze e dell'innovazione; la promozione dell'ecoturismo e la redazione di una guida in linea che, illustrando le diverse possibilità di finanziamento, contribuisca ad attrarre investimenti. Nella concezione e attuazione delle azioni, un ruolo fondamentale spetta agli Stati membri, agli enti regionali e agli operatori del settore.

La strategia per lo sviluppo del turismo costiero e marittimo inoltre contribuisce al conseguimento degli obiettivi di Europa 2020 in quanto può: aiutare il settore a concretare le sue potenzialità di motore della crescita e della creazione di occupazione, specialmente tra i giovani e soprattutto nella fascia costiera; delineare un quadro panoramico più preciso dei bisogni delle imprese e quindi contribuire a stabilire percorsi scolastici e formativi mirati, atti a produrre una forza lavoro più mobile e qualificata attraverso l'analisi delle competenze e delle qualifiche professionali fra gli operatori del settore; promuovere l'ecoturismo e la prevenzione dei rifiuti e quindi aiutare il settore a ridurre l'impatto ambientale.

L’Unione europea ha individuato nel turismo costiero e marittimo uno dei motori fondamentali della creazione di crescita e di occupazione, laddove spesso la fascia costiera lamenta tassi elevati di disoccupazione. Il turismo marittimo può infatti diventare la maggiore attività economica legata al mare e il perno dell'economia di molte regioni costiere dell'Europa ed è quindi necessario tutelarlo.

Dati la sua incidenza economica e l'impatto che esercita, direttamente e indirettamente, sulle economie locali e regionali, il turismo costiero e marittimo presenta notevoli potenzialità di occupazione e di crescita, in particolare per le regioni periferiche in cui le attività economiche scarseggiano.

Le destinazioni costiere devono tuttavia rispondere a varie sfide che possono metterne a repentaglio l'ulteriore sviluppo. Benché incombano anche su altre tipologie di turismo, queste sfide sono più acute per il comparto costiero e marittimo in quanto il settore registra: una frammentazione con alta percentuale di PMI; un accesso limitato o inesistente ai finanziamenti; una scarsa innovazione e diversificazione; un aumento della concorrenza sul piano mondiale; una volatilità della domanda e stagionalità; un disallineamento di competenze e qualifiche, un aumento delle pressioni sull'ambiente.

Nel 2010 la Commissione ha pubblicato, con il sostegno del Parlamento europeo e del Consiglio, la comunicazione "L'Europa, prima destinazione turistica mondiale", in cui è menzionata l'esigenza di elaborare una strategia per un turismo costiero e marino sostenibile. La strategia del 2012 sulla crescita blu ha annoverato il turismo costiero e marittimo fra i cinque settori di intervento prioritario nell'economia blu che possono dare impulso all'occupazione nella fascia costiera.

Il turismo costiero e marittimo, nelle sue componenti di turismo balneare, nautico e croceristico e di navigazione da diporto, è un motore economico fondamentale per molte regioni costiere e isole europee. Occupa quasi 3,2 milioni di persone, genera complessivamente un valore aggiunto lordo di 183 miliardi di euro nell'economia dell'UE e conta per oltre un terzo nel prodotto lordo dell'economia marittima. Il turismo è un settore in crescita: nel 2013 il numero di pernottamenti nelle strutture turistico-ricettive dell'UE a 28 Stati Membri ha registrato il massimo storico di 2,6 miliardi, con un aumento dell'1,6% rispetto al 2012.

Sfruttando appieno le potenzialità delle coste e del mare si può contribuire alla ricchezza e al benessere nella fascia costiera e nell'economia dell'UE in genere, assicurando nel contempo uno sviluppo sostenibile e a lungo termine di tutte le attività collegate al turismo.

Nonostante le indubbie potenzialità, il settore deve però affrontare varie sfide cui la strategia cerca di dare una risposta: lacune nei dati e nelle conoscenze, volatilità della domanda, grande incidenza dalla stagionalità, carenza di competenze adeguate e scarsa innovazione, difficoltà nell'accesso ai finanziamenti. Le azioni prospettate nella strategia presentata a Bruxelles intendono principalmente sostenere il settore per superare questi ostacoli e per creare un contesto in grado di attrarre investimenti, ma anche conferire sostenibilità alle attività del settore, preservare il patrimonio naturale e culturale, recare vantaggi consistenti in termini economici e ambientali e contribuire a migliorare la competitività del settore su scala mondiale.

Con questa strategia la Commissione europea propone di: redigere una guida in linea che illustri le principali fonti di finanziamenti a disposizione del settore (in particolare delle PMI); promuovere un dialogo paneuropeo tra operatori del comparto croceristico, porti e portatori d'interesse nel turismo costiero; inserire, ove appropriato, un filone costiero-marittimo nelle iniziative turistiche dell'UE, comprese le campagne informative e promozionali; sostenere lo sviluppo di partenariati, reti e raggruppamenti e di strategie di specializzazione intelligenti a dimensione transnazionale e interregionale; stimolare formule innovative di gestione attraverso il portale "Iniziativa ICT4 e turismo"; operare per migliorare la disponibilità e la completezza dei dati nel settore del turismo costiero e marittimo; promuovere l'ecoturismo e favorire i collegamenti con altre iniziative di sostenibilità; promuovere strategie in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti e di scarico di rifiuti in mare, a supporto di un turismo costiero e marittimo sostenibile; svolgere ricerche per stabilire il modo in cui migliorare la connettività delle isole e definire di conseguenza strategie turistiche innovative per le isole (periferiche); indicare, attraverso uno studio ad hoc, pratiche innovative di sviluppo dei porti turistici.
 
Gli Stati membri, competenti in primis in materia di turismo, sono invitati quindi a elaborare e attuare strategie nazionali e regionali, a sfruttare i fondi disponibili e a scambiarsi le migliori pratiche.

La strategia promuove i partenariati, il dialogo e la cooperazione transnazionali e interregionali, integrando nel contempo le tematiche del turismo costiero e marittimo nei programmi e nelle politiche vigenti.
 
Le imprese e i portatori d'interesse sono invitati a sviluppare nuovi modelli di business e a diversificare e innovare l'offerta di prodotti, al fine di rafforzare la capacità di risposta e le potenzialità di crescita del settore. Le azioni proposte mirano inoltre a migliorare l'offerta turistica sotto il profilo dell'accessibilità, connettività e visibilità e a promuoverne lo sviluppo sostenibile riducendo l'impatto ambientale delle attività che essa comporta.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina web sul turismo costiero del sito internet della Direzione generale degli Affari marittimi della Commissione europea e la pagina web sul turismo della Direzione generale per le Imprese e l'industria della Commissione europea.

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:28