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Progetto AdriGov: un'opportunità per i giovani del Molise

Creato il:  10 Dicembre 2014

di Arturo Siniscalchi*

Un piano per l’occupabilità era ciò che serviva all’Europa e in particolare all’Italia e al suo Mezzogiorno. E adesso, grazie alla Regione Molise e al progetto AdriGov, si può discutere di un argomento fondamentale per il futuro.
 
Certo, inutile nascondere che la missione è difficile: avvicinare i giovani tra i 15 e i 29 anni al mercato del lavoro, richiede un percorso non privo di ostacoli e, anzitutto, le misure necessarie, a livello nazionale e territoriale, che possano favorire nuove opportunità di formazione e di inserimento.
 
Il governo ha già preso una serie di provvedimenti come, ad esempio, il decreto legge 76/2013, che prevede anche incentivi per le imprese che assumono giovani under 30 a tempo indeterminato o tirocini formativi in azienda.
 
A livello europeo, c’è appunto il programma Garanzia Giovani che, per quanto concerne il Molise, rappresenta un’occasione per creare lavoro. Ci sono infatti a disposizione risorse per oltre 7 milioni di euro tra orientamento, accompagnamento al lavoro, apprendistato, bonus occupazionale e altro, destinate ai circa 15 mila giovani residenti in attesa di impiego.
 
Il rischio concreto però è che i fondi vengano congelati e quindi, per scongiurare il pericolo, è fondamentale sensibilizzare le coscienze verso alcuni temi spesso trascurati e modificare la progettazione affinché si possa ridare slancio allo sviluppo della regione.
 
La conferenza tenutasi a Campobasso il 28 novembre scorso sul tema “Il ruolo della Garanzia Giovani nell’attuazione del programma dei fondi strutturali 2014-2020” è stata soltanto una delle iniziative che, come Formez PA sul progetto AdriGov, abbiamo realizzato in assistenza tecnica alla Regione Molise. Altre sono state il seminario sulla pesca organizzato in partnership con CRPM a fine ottobre, la summer school sul tema del giornalismo europeo a fine settembre e le attività di assistenza alla progettazione europea e alle sessioni formative per funzionari.
 
Ritornando all’evento del 28 novembre - dove tra l’altro una delegazione di funzionari e dirigenti della Regione di Tirana ha seguito una sessione formativa sulla progettazione - ci sta particolarmente a cuore il fatto che si tratta di una tematica della quale ci stiamo occupando trasversalmente in diverse Regioni del Sud (Campania, Puglia, Sicilia, Calabria).
 
In particolare, proprio in questi mesi stiamo portando avanti in assistenza tecnica alla Regione Siciliana un “Piano straordinario per il lavoro in Sicilia - Opportunità giovani”. La Sicilia è stata la prima Regione dell’Obiettivo Convergenza a individuare strategie e priorità di intervento per rispondere ai dati allarmanti relativi all’incremento dei tassi di disoccupazione e di inattività delle giovani generazioni.
 
Il disegno perseguito attraverso il Piano è finalizzato a elevare l’occupabilità dei giovani, rafforzandone le opportunità di transizione dalla disoccupazione al lavoro, ma anche dall’inattività verso il lavoro, attraverso azioni quali l’ampliamento e il miglioramento dell’accesso a percorsi formativi con una percentuale significativa del percorso focalizzata sull’apprendimento nei luoghi di lavoro; la facilitazione all’inserimento nel mercato del lavoro e all’autoimprenditorialità; il rafforzamento qualitativo del sistema di offerta dei servizi formativi e del lavoro.
 
La programmazione attuativa del Piano avviene in concomitanza con la fase di realizzazione del Programma Europeo Youth Guarantee, che ha preso forma nella Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 aprile 2013, la quale richiede che ogni Stato membro realizzi un piano nazionale per l’occupazione giovanile.

Il Programma mira ad offrire garanzie ai giovani in cerca di lavoro, con un percorso personalizzato che dia loro effettive possibilità di trovarne uno. Esso prevede che ogni Stato membro assicuri a ogni persona al di sotto dei 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un periodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale.

* Direttore Area Politiche settoriali Formez PA
 

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29