Si è concluso il censimento del parco auto delle pubbliche amministrazioni per il 2011. Il censimento, svolto da Formez PA su incarico della Funzione Pubblica, è stato effettuato su 7.214 amministrazioni, centrali e locali, ed ha avuto l’adesione del 90.8% delle amministrazioni.
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Questi i principali risultati:
- 59.216 vetture censite, di cui 9.855 “blu” (cioè riservate ai vertici delle pa) e 49.485 “grigie” (cioè destinate ad un uso di servizio)
- 64.524 autovetture è la stima totale (aggiungendo le auto, in proprietà o in noleggio, degli enti non rispondenti) così distribuite: 10.634 blu e 53.890 grigie
- riduzione del 10% rispetto al 2010, con una riduzione più accentuata sulle auto blu (13%)
Fra le amministrazioni rispondenti, le principali sono le Regioni, le Università, le Camere di Commercio, le Province, i Comuni capoluogo e le Asl (oltre il 95%), seguite dalla PA centrale (93,5%), dagli Enti pubblici nazionali (90%), dai Comuni non capoluogo e dagli Enti Regionali (82%).
Per quanto concerne la distribuzione geografica, prevale il Nord con una percentuale abbondantemente sopra il 90%, il Centro con percentuali intorno all’80%, mentre le Regioni meridionali si attestano poco sopra il 70% (fanalini di coda sono Calabria, Sicilia e Campania).
E’ disponibile, fra i vari dati, l’elenco delle amministrazioni non rispondenti. Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha dato mandato all’Ispettorato della FP di verificare se le amministrazioni non rispondenti erano in possesso di autovetture e quindi risultanti in violazione dell’obbligo previsto dal DPCM 3/8/2011.
Il parco auto della PA risulta ancora eccessivamente sbilanciato sulle auto di proprietà (79%), seguito dal noleggio senza conducente (19%), mentre leasing e comodato sono all’1%.
Il parco auto della PA risulta anche obsoleto e sicuramente diseconomico e con considerevole effetto inquinamento, dato che ben 16.000 auto (il 27% del totale) ha oltre 10 anni, e il 34% ha tra 5 e 10 anni di utilizzo. Inoltre circa 800 auto risultano non utilizzate.
Riguardo alla cilindrata, il 16% risulta superiore ai 1900 cc, mentre il 3,6% è compreso tra 1600 e 1900 cc, e il 66% tra 1100 e 1600 cc. Sono state censite anche circa 300 autovetture di cilindrata superiore al limite di 1.600 cc (elenco a disposizione sul sito), immatricolate successivamente alla pubblicazione del DL 98/2011 che prevedeva il limite di 1.600 cc per le auto di servizio della PA. Su tutti questi casi il Dipartimento per la Funzione Pubblica avvierà uno specifico accertamento
Al via il monitoraggio
I dati del censimento 2011 presentano un trend positivo di riduzione dei costi, ma permangono alcune criticità:
1. rilevanti disomogeneità territoriali
2. numero troppo elevato di auto di proprietà
3. numero eccessivo di auto obsolete e inquinanti
4. numero non irrilevante di auto non utilizzate
5. numero eccessivo di auto oltre i 1600 cc
Oggi avviamo un monitoraggio permanente con l’obiettivo di verificare:
– i risparmi del 20% previsti dal Dl 78/2010
– l’applicazione dei criteri di razionalizzazione previsti dell’art. 3 del DPCM del 3 agosto 2011
– il rispetto dei limiti di cilindrata previsti dalla legge (1600 cc)
– un diverso impiego delle auto non utilizzate per fini di utilità sociale
– la dismissione delle auto obsolete e inquinanti
– misure di riconversione del personale adibito alla guida e gestione auto
Inoltre, sulla base della estensione della normativa a regioni e Enti Locali (DPCM 13 gennaio 2012) si lavorerà ad una intesa in Conferenza Unificata per un’applicazione omogenea delle misure di razionalizzazione sul territorio.
IL RISPARMIO COMPLESSIVO DI QUESTI INTERVENTI È STIMATO A REGIME IN 300 MILIONI DI EURO ANNUI.
Con il nuovo monitoraggio, tutte le amministrazioni dovranno rispondere a specifici quesiti utilizzando lo stesso sistema online attivato per il censimento (www.censimentoautopa.gov.it). nel quale sono già inserite le informazioni sul parco auto da esse detenuti.
“In un momento di grandi sacrifici per decine di milioni di cittadini italiani ed europei - ha dichiarato il Ministro Patroni Griffi - riteniamo di integrare ulteriormente le già rigide previsioni normative di riduzione di utilizzo di auto blu da parte delle amministrazioni pubbliche, prevedendo ulteriori azioni e se necessario disposizioni per accertare che le riduzioni previste si traducano in effettivo risparmio permanente e contributo al risanamento dei conti pubblici. Sulla trasparenza in tema di uso di auto pubbliche l’Italia può diventare un esempio virtuoso per tutta l’Unione Europea, dove raramente esiste un monitoraggio continuo e così dettagliato”.
Tutti i dati sono pubblici e consultabili da chiunque.
Per navigare nella banca dati delle auto della pubblica amministrazione:
www.censimentoautopa.gov.it
Formez PA, attraverso un Help Desk dedicato, fornisce informazioni e assistenza sulle modalità di partecipazione al monitoraggio, ai seguenti recapiti:
e-mail infoautoblu@formez.it. telefono 06 82888782 (ore 9-16)
Per maggiori informazioni è disponibile la Guida tecnica che riporta modalità, termini di partecipazione e note per la compilazione, nonché le risposte alle domande più frequenti.