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La Commissione europea adotta 41 nuovi programmi per promuovere i prodotti agricoli nell'Ue e nei Paesi terzi.

Creato il:  1 Giugno 2015

Ammonta a ben 130 milioni di  euro l’investimento triennale recentemente approvato dalla Commissione europea per finanziare i 41 nuovi programmi di promozione dei prodotti agricoli nell'UE e nei paesi terzi.

L’obiettivo di questo stanziamento è sostenere la crescita delle esportazioni UE di prodotti agroalimentari di qualità sul mercato mondiale, e fronteggiare più incisivamente gli effetti dell'embargo russo iniziato nell’agosto 2014.

A quest’ultimo proposito la Commissione ha destinato 30 milioni di euro dell’investimento complessivo alle misure di protezione del settore agroalimentare che, nonostante sia stato significativamente colpito dalle restrizioni delle esportazioni imposte unilateralmente dalla Federazione russa, ha registrato un aumento delle esportazioni Ue verso Paesi terzi del 2% in valore nel periodo agosto-dicembre 2014 rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.

La Commissione ha articolato la propria risposta all’embargo russo sul piano normativo, convenendo nella riforma della strategia di promozione dell'UE nuove norme che entreranno in vigore dal 1° dicembre 2015.

Il nuovo regolamento comunitario è stato conformato alle peculiarità della realtà produttiva e commerciale europea con le opportune integrazioni di una lista dei prodotti più esposti all'embargo e quindi bisognosi di maggiore tutela e permettendo che i singoli Stati membri possano derogarlo qualora i quantitativi assegnati non rispecchino il reale flusso commerciale,in particolare per le produzioni ed i raccolti di mele, pere, agrumi e ortaggi di stagione.

Oltre all'aumento graduale del contributo proveniente dal bilancio dell'Ue pari a 200 milioni di euro all'anno, il nuovo regolamento adegua le norme sul cofinanziamento (nessun tipo di cofinanziamento nazionale ed una percentuale più elevata di finanziamento UE, ancora più elevata per i programmi multipli), ed introduce procedure più semplici (procedura di approvazione unica, spettro di beneficiari e prodotti ammissibili più ampio, programma di lavoro annuale e inviti a presentare proposte).

I 41 nuovi programmi coprono un ampio spettro di categorie di prodotti: dagli ortofrutticoli freschi ai prodotti lattiero-caseari; dai prodotti di qualità (DOP, IGP e STG) ai prodotti biologici, olio d'oliva, carni e una combinazione di categorie diverse.

Di questi programmi, 17 sono destinati al mercato interno dell'UE e 24 ai Paesi terzi, quali, ad esempio, Cina, Giappone, Corea del sud, Africa, Medio Oriente, Nord America, Sud Est asiatico Russia, Bielorussia, Kazakhstan, Australia e Norvegia; inoltre, tra i programmi approvati, cinque sono multi-programmi, ossia comprendono campagne promozionali comuni curate da organizzazioni provenienti da Stati membri diversi.

Le azioni finanziate possono consistere in pubbliche relazioni o campagne pubblicitarie e promozionali sui pregi dei prodotti dell’Unione, soprattutto in termini di qualità, igiene e sicurezza alimentare, nutrizione, etichettatura, benessere degli animali o metodi di produzione rispettosi dell'ambiente.

Le azioni possono riguardare anche la partecipazione a manifestazioni e fiere, campagne d'informazione sui regimi di qualità dell'UE (DOP, IGP e STG), sull'agricoltura biologica e sui regimi unionali dei vini di qualità.

L'Ue finanzia fino al 50% dei costi di tali azioni (in determinati casi, perfino il 60%): il resto è coperto dalle organizzazioni professionali/intersettoriali proponenti e, in alcuni casi, anche dagli Stati membri interessati.

 

Staff  Europe Direct

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29