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Commissione europea: spunti dal convegno sulla riforma della Pubblica Amministrazione

Creato il:  28 Novembre 2013

La Commissione europea ha avviato un’iniziativa per la riforma della Pubblica Amministrazione e per il rilancio della crescita economica. Dal momento che l'efficienza delle Pubbliche Amministrazioni resta uno dei principali ostacoli alla competitività industriale e alla crescita economica, la Commissione europea ha reso tale riforma una delle sue cinque priorità in campo economico durante gli ultimi anni.
 
Il 29 ottobre scorso, la Commissione europea ha organizzato un importante convegno a Bruxelles dal titolo "La strada per la crescita: conseguire l'eccellenza in una pubblica amministrazione business-friendly" (The Path to Growth: Achieving Excellence in Business Friendly Public Administration), per incoraggiare il dibattito su come rendere maggiormente efficienti e trasparenti le P.A. in tutta Europa.

Durante il convegno il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il vicepresidente Antonio Tajani e il vicepresidente Maroš Šefčovič hanno discusso con ministri, responsabili politici, consulenti e protagonisti del settore industriale su come rendere le pubbliche amministrazioni in tutta Europa più favorevoli all'imprenditorialità.

L'incontro ha avuto in sostanza l’obiettivo di mettere face to face le industrie e i responsabili delle istituzioni pubbliche per individuare le principali difficoltà incontrate dalle prime nel rapporto con le seconde, ma anche di scambiare idee ed esperienze su come superare tali difficoltà e presentare proposte concrete e best practices delle PA degli Stati membri.

Dal dibattito è emerso il bisogno, da parte delle imprese, di un servizio pubblico efficiente, economicamente vantaggioso e di alta qualità, in cui le decisioni vengano prese in tempi rapidi e in cui vi sia certezza e stabilità per quanto riguarda le leggi e la durata delle procedure.
 
Da una recente statistica effettuata dalla World Bank - mediante l’utilizzo degli Worldwide Governance Indicators - è emerso che l'efficienza complessiva della Pubblica Amministrazione nell'UE ha subito un lieve calo nel 2012 rispetto all'anno precedente. In totale 13 Stati membri hanno mantenuto o migliorato la loro posizione rispetto al 2011, mentre altri 15 Stati membri hanno perso posizioni nella graduatoria; tra questi ultimi, Italia, Grecia, Bulgaria e Romania hanno registrato performance molto scarse.

Occorre però specificare che sono molte le disparità esistenti tra i vari Stati membri, che vanno dai tempi e dai costi necessari per avviare un’impresa alla dichiarazione dei redditi, fino al numero di ore richieste per gli adempimenti relativi.  Alcuni esempi:
 
- riguardo alla possibilità di avviare un'impresa a costi bassi e in tempi brevi: Il Consiglio "Competitività" di maggio 2011 ha incoraggiato gli Stati membri a garantire la possibilità di avviare un'impresa in 3 giorni con un costo massimo di 100 euro. Benché siano stati compiuti progressi, tale obiettivo non è stato raggiunto da tutti i Paesi.
 
- riguardo alle semplificazioni fiscali e burocratiche: le imprese devono far fronte a procedure amministrative e fiscali ancora troppo complesse, che si traducono in tempi lunghi necessari per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi. Si va da 60 ore in alcuni Paesi a più di 400 ore in altri. Ad esempio, in Lussemburgo, Irlanda, Estonia e Finlandia servono meno di 100 ore per tale adempimento, mentre nella Repubblica Ceca e in Bulgaria occorrono più di 400 ore. Nel complesso, l'impresa media UE è occupata per 193 ore all'anno nelle procedure fiscali.

Le conclusioni emerse durante il convegno aiuteranno la Commissione e gli Stati membri nell'ulteriore sviluppo di orientamenti strategici per l’ammodernamento della Pubblica Amministrazione e per una migliore competitività industriale in tutta l’UE.

Fonte: Rapid

A cura dello Staff Europe Direct

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:28