L'impegno del governo in materia di semplificazione è al centro dell'intervista rilasciata dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Gianpiero D'Alia al Sole 24 Ore, a poche settimane dalla chiusura, prevista il 20 gennaio 2014, della consultazione pubblica in corso sulle 100 procedure da semplificare. Il Ministro si è soffermato sulle nuove misure che dovrebbero arrivare entro febbraio-marzo con l'approvazione del Ddl 958 all'esame del Senato, individuando in fisco ed edilizia i due settori su cui si concentrerà l'attenzione del governo.
Secondo quanto emerge dai risultati parziali della consultazione online "Le 100 procedure più complicate da semplificare", lanciata il 16 ottobre 2013 dal Ministro Gianpiero D'Alia, gli adempimenti amministrativi legati alle tasse e all'edilizia sono sempre più spesso fonte di complicazione, sia per le imprese che per i cittadini.
Sulla base di oltre 700 indicazioni pervenute nell'arco di 60 giorni, è stata predisposta una "top ten" provvisoria delle procedure più complicate da semplificare.
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Imprese
Il peso maggiore per le imprese riguarda gli adempimenti fiscali: viene evidenziato il numero eccessivo di adempimenti nell'anno e la necessità di una loro unificazione. I riferimenti più ricorrenti sono allo spesometro, all'IVA, al sostituto d'imposta, alle dichiarazioni Iva e Unico, alle comunicazioni Intrastat e alla tenuta dei registri e dei libri contabili. Al secondo posto ci sono, invece, le difficoltà burocratiche nel settore dell'edilizia: la complessità e i tempi lunghi delle procedure per il rilascio del permesso di costruire, delle autorizzazione paesaggistiche e sismiche e dei 'nulla osta' in caso di vincoli idrogeologici e culturali. Viene inoltre evidenziata, come motivo di ulteriore complicazione, la differenziazione nelle procedure tra un comune e l'altro. Terzo posto per le autorizzazioni e l'inizio dell'attività d'impresa (il funzionamento dello sportello unico, l'avvio di attività produttive, di impianti di energia rinnovabile, le autorizzazioni ambientali etc.), seguono la documentazione per gli appalti e, in particolare, il DURC (tempi per l'ottenimento, durata e modalità di invio) e gli adempimenti formali per la sicurezza sul lavoro (documentazione, tenuta del registro infortuni, i controlli sulle attrezzature e la formazione dei dipendenti).
Cittadini
Anche per quanto riguarda i cittadini le insidie burocratiche provengono principalmente dal fisco: sono ritenuti complicati gli adempimenti riguardanti in primo luogo il calcolo delle tasse sulla casa e sui servizi, il bollo auto, le successioni, la registrazione dei contratti d'affitto. Al secondo posto l'edilizia: viene denunciata la scarsa chiarezza delle regole e la complessità del rilascio del permesso di costruire e dell'autorizzazione paesaggistica. A pari merito tre aree: l'accesso alle prestazioni sanitarie (scelta del medico di base, esenzioni ticket, prenotazione delle prestazioni), le procedure per i disabili (riconoscimento invalidità, permesso per l'auto, gli ausili e la protesica) delle quali viene segnalata la ripetitività e, infine, l'insufficiente digitalizzazione dei pagamenti nei confronti della pubblica amministrazione (i cittadini chiedono di poter effettuare i pagamenti nei confronti delle PA allo stesso modo di quelli nei confronti degli altri soggetti privati tramite bancomat, carta di credito e home banking).
Ministro D'Alia: "Fondamentale il contributo dei cittadini che vivono quotidianamente a contatto con procedure di incomprensibile complessità"
"Da queste prime risposte - commenta il Ministro per la PA e la Semplificazione Gianpiero D'Alia - emerge con chiarezza quali siano gli ambiti su cui il governo dovrà proseguire con la massima determinazione il suo impegno già avviato col pacchetto di semplificazioni del Decreto del Fare e con il ddl semplificazione all'attenzione del Senato, pronto da subito a recepire alcune di queste preziose indicazioni. L'Agenda di Semplificazione che siamo chiamati a scrivere non può prescindere dal confronto continuo con le associazioni e le categorie interessate ai processi di snellimento burocratico, cosi come dal contributo dei cittadini che vivono quotidianamente a contatto con procedure di incomprensibile complessità".
Top five delle complicazioni per le imprese
- Adempimenti fiscali
- Edilizia
- Autorizzazioni e inizio attività d'impresa
- Durc e documentazione per gli appalti
- Adempimenti formali in materia di sicurezza sul lavoro
Top five delle complicazioni per i cittadini
- Adempimenti fiscali
- Edilizia
- Accesso alle prestazioni sanitarie
- Procedure per i disabili
- Difficoltà ad effettuare pagamenti telematici