Nel 2016 sono state 143 mila le persone tossicodipendenti seguite dai servizi pubblici del settore. Di queste 19mila erano donne. Il dato, un’anticipazione della relazione annuale sulle tossicodipendenze in Italia di prossima presentazione al Parlamento, è stato fornito da Maria Contento, Capo Dipartimento delle politiche antidroga, durante la prima giornata del seminario "Donne e Droghe: dalla politica alla buona pratica" (26-27 giugno presso la SNA, Roma), organizzato nella giornata mondiale contro la droga.
Presente il sottosegretario alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi. In collegamento video da Strasburgo anche il Vice segretario generale del Consiglio d'Europa, Gabriella Battaini-Dragoni.
Sulla base dei dati della relazione, che avrà un focus sulle donne, l’utenza femminile dell’abuso di droghe è più giovane rispetto ai maschi. Il 28 per cento delle giovani fra 15-18 anni ha riferito di aver assunto lo scorso anno una qualche sostanza illegale. Le ragazze fanno più ricorso alla cannabis ed “hanno una maggiore consapevolezza del rischio”. Inoltre, il 30 per cento delle studentesse ha assunto una sostanza psicotropa.
Il seminario è stato organizzato dal Dipartimento politiche antidroga in collaborazione con il Gruppo Pompidou del Consiglio d'Europa. Obiettivi dell'incontro porre l'accento sulle politiche di genere nei programmi relativi alle droghe e mettere in evidenza le buone pratiche e incoraggiare quelle migliori, individuare i problemi più comuni delle donne che soffrono di disturbi da dipendenza.
Presenti i rappresentanti di ventiquattro paesi, che includono i precedenti Membri del Gruppo Pompidou come i Paesi Bassi e la Spagna, i paesi MedNET dell'area del bacino del Mediterraneo, Israele e gli esponenti dell'Autorità nazionale palestinese e il Messico, entrato nel Gruppo Pompidou soltanto nel 2017.