Si terrà il 27 marzo alle ore 9,30 presso la sede Formez di Arco Felice un seminario dal titolo "La spending review e il miglioramento delle performance nelle amministrazioni". L'incontro sarà l'occasione per presentare i risultati della pubblicazione “Esperienze di spending review negli enti locali e Regioni”.
C’è il piano della “strumentazione” usata a supporto delle azioni intraprese: analisi e rappresentazione dei processi, tecniche di redazione dei regolamenti, tecniche di costruzione del processo decisionale, studi di fattibilità economici e finanziari, compilazione di questionari e interviste, analisi di scenario. Come si può vedere tecniche sia quantitative sia qualitative, con l’unico comune denominatore di essere sempre calzate sulle necessità della analisi da effettuare. Potremmo dire ADEGUATEZZA degli strumenti alla finalità ricercata.
C’è il piano della definizione degli obiettivi delle azioni. È interessante notare che si passa da situazioni in cui gli obiettivi erano definiti a priori e sono rimasti tali al termine del processo ad altre in cui gli obiettivi sono mutati col progredire del lavoro di analisi ad altre, infine, dove gli obiettivi sono stati costruiti progressivamente col lavoro e la crescita della task force mista consulenti Formez-personale dell’amministrazione. Ciò testimonia una FLESSIBILITÀ dei gruppi di lavoro propria delle fasi più elevate di sviluppo dei gruppi medesimi.
C’è il piano del “livello” delle amministrazioni coinvolte nelle azioni. L’ambito di analisi passa da un livello che coinvolge l’intera organizzazione in tutte le sue articolazioni, ad uno che coinvolge singoli settori/dipartimenti dell’amministrazione che possono avere interrelazioni più o meno marcate con la restante parte dell’amministrazione. Si passa da analisi dell’ambiente esterno all’amministrazione all’articolazione delle posizioni organizzative interne all’amministrazione. Ciò dimostra che esistono diversi punti di avvio alla spending review in dipendenza delle PRIORITÀ RISOLVIBILI delle amministrazioni che sono diverse per ogni singola amministrazione.
C’è il piano, come detto nell’introduzione al volume, della “tipologia” dell’intervento. Le azioni intraprese possono avere impatti sull’eliminazione di sprechi, sull’attività manageriale o sulle policy e questi impatti possono dispiegare le conseguenze in un arco temporale che va dal breve al lungo. Per le azioni proposte alle amministrazioni la tipologia di impatto si è concentrata essenzialmente sul management e sulle policy e l’arco temporale va dal medio al lungo. Ciò perché si è deciso di supportare le amministrazioni nelle azioni di MAGGIORE COMPLESSITÀ atteso che le decisioni sull’eliminazioni degli sprechi sono già nel “dominio delle competenze” delle amministrazioni.
C’è infine il piano dei risultati. Questi vanno letti in una duplice prospettiva: quella dei RISULTATI TANGIBILI, osservabili in un range che va da atti amministrativi (delibere o determine o bandi di gara) o semplice presa d’atto degli studi effettuati. Su questo fronte si registrano azioni di downsizing (riduzione delle unità organizzative), di esternalizzazioni di gestioni (abbassando il rischio per l’amministrazione), di razionalizzazione di procedure e di creazione di nuovi servizi per le amministrazioni. Forse maggiormente importante, sotto il profilo della crescita delle amministrazioni, sono i RISULTATI INTANGIBILI. Questi vanno a incidere la capacità amministrativa delle amministrazioni, questo è forse il migliore risultato di spending review realizzato dal progetto in quanto può generare il circolo virtuoso di apprendimento e miglioramento continuo.
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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29