Dirigenti e funzionari siciliani coinvolti nelle varie fasi della programmazione dei fondi europei, saranno a Bruxelles, il 29 e 30 maggio, presso la sede della Regione Siciliana, per una due giorni di lavoro. Obiettivo: conoscere gli strumenti per affrontare, dalla programmazione al controllo, la politica di coesione post 2020.
A gestire l’aula saranno funzionari del Comitato delle Regioni, Commissione Europea (DG EMPLOI – DG REGIO – DG RTD), Rappresentanza Permanente italiana presso UE e di altri soggetti istituzionali rilevanti.
Tra i temi in programma:
- il quadro programmatico dei Fondi SIE tra attuazione dei Programmi 2014-2020 e prospettive future;
- l'attuazione dei POR Sicilia 2014-2020; la Politica di Coesione post 2020: quadro generale e focus sulle politiche dei fondi;
- lo stato di attuazione dei PO in ottica comparata italiana ed europea, le prospettive future in termini di priorità e risorse finanziarie.
La presenza di speakers qualificati e i fabbisogni di capacity building espressi dalla platea durante la visita di studio, inoltre, consentiranno di approfondire ulteriori argomenti di natura trasversale. Per citarne alcuni:
- la Politica di Coesione post 2020: la formazione del budget, le fonti di finanziamento e le risorse a disposizione;
- la politica di Coesione post 2020: quadro generale e prime ipotesi di quadro finanziario pluriennali e prime bozze di Regolamenti;
- fondi Sie e aiuti di stato: istruzioni per l’uso;
- l’integrazione tra Fondi indiretti (Fondi SIE), Fondi diretti e altri strumenti finanziari UE.
L’azione formativa denominata "ESI, Funds Intensive School" - 6 sessioni di lavoro concentrate in due giornate intere di frequenza indirizzate e costruite sulle esigenze di sviluppo delle competenze - fa parte del progetto di Formez PA “Percorsi”, previsto nell'ambito dell’Obiettivo Tematico 11 del PO FSE 14-20.
La metodologia proposta parte da un concept progettuale improntato su un mix di strumenti formativi. Idea di fondo è il pieno coinvolgimento dei partecipanti in qualità di attori del processo, riuniti in un’aula altamente professionalizzante per seguire un percorso di apprendimento intenso e caratterizzato dal maggior aggiornamento possibile e dell'immediata applicabilità delle nozioni approfondite. Ciò è reso possibile dal contatto diretto con i referenti delle Istituzioni europee interessate ai temi specifici trattati e dall’approccio pratico/operativo dei loro interventi. Valore aggiunto delle attività sarà, infatti, l'analisi di buone pratiche e casi di studio di altri Stati membri in ottica comparata, selezionati in una logica di benchmarking, con testimonianze peer to peer degli attori principali di tali esperienze.