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TelegramConsentire alle imprese un risparmio pari a circa 17 miliardi di euro annui e ridurre gli oneri gravanti sulle imprese di almeno il 25%, entro il 2012. Questo l’obiettivo del Piano di semplificazione amministrativa presentato dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta lo scorso 7 ottobre. Hanno partecipato all’evento il capo di Gabinetto del Ministro per la PA, Carlo Deodato e il presidente di Formez PA, Carlo Flamment.
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Nel corso della conferenza stampa a Palazzo Vidoni, il Ministro ha sottolineato l’impegno del Governo nella semplificazione amministrativa e nel taglio dei costi della burocrazia, azioni indispensabili al fine di liberare risorse per lo sviluppo e la competitività delle imprese e semplificare la vita quotidiana delle famiglie. In particolare per quest’ultime è prevista una riduzione importante degli oneri a carico delle persone con disabilità.
Il Piano di semplificazione presentato nell’ambito della finanziaria approvata dal Consiglio dei Ministri verrà presentato alla Commissione Europea come modello di risparmio e di semplificazione in linea con la strategia di crescita “Europa 2020”. La riforma prevede il completamento delle attività di misurazione e riduzione degli oneri nelle materie di competenza statale e prevede, al 2011, un risparmio di 11,6 miliardi. Ulteriori 5,3 miliardi di euro saranno risparmiati grazie all’estensione della misurazione degli oneri anche alle regioni e agli enti locali. L’attività di misurazione viene svolta dal Dipartimento della Funzione Pubblica con l’assistenza di Formez PA e dell’Istat.
“Una riforma fredda”, con queste parole il Ministro Brunetta ha definito il Piano di semplificazione, "grazie alla quale viene dato il via alla nuova stagione di programmazione finanziaria, che mette al centro il piano nazionale delle riforme in cui avrà un ruolo rilevante la strategia di semplificazione amministrativa”.
Particolarmente importante, inoltre, la semplificazione mirata per le Piccole e Medie Imprese in linea con quanto previsto dallo Small Business Act varato dalla Commissione Europea. Fino ad oggi sono stati misurati oltre 21,5 miliardi di oneri amministrativi annui gravanti sulle imprese per la burocrazia derivante da materie di competenza statale. I piani di riduzione previsti dal “taglia oneri amministrativi”, avviati nel 2008, hanno già portato un taglio di 5,5 miliardi di euro, concentrati prevalentemente nelle azioni svolte nel settore del lavoro e della previdenza, dall’eliminazione del libro paga all’unificazione delle denunce mensili retributive e contributive, nonché all’informatizzazione delle comunicazioni.
Fondamentale il coinvolgimento degli stakeholder, tra cui Confindustria, Confcommercio (in particolare Rete Imprese) che in questi mesi hanno partecipato al tavolo di lavoro coordinato dalla dirigente del DFP, Silvia Paparo.