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L’Anno europeo dei cittadini 2013: un’occasione per informarsi e partecipare

Creato il:  19 Giugno 2013

Siamo pienamente consapevoli dei diritti che abbiamo in quanto cittadini dell’Unione europea? Sappiamo cogliere tutte le opportunità offerte dall’UE e dal mercato unico? Da vari sondaggi condotti da Eurobarometro pare proprio di no. Sebbene gli europei siano in generale consapevoli del proprio status di cittadini dell'Unione (dall’ultimo Eurobarometro emerge che l’81% degli intervistati afferma di avere familiarità con il termine "cittadino/a dell'Unione europea"),  le loro conoscenze concrete in merito all'esatto significato dei diritti derivanti da tale status risultano scarse: poco più di un terzo degli intervistati ritiene di non essere ben informato sui propri diritti di cittadino europeo e su ciò che può fare in caso di loro violazione. Molti cittadini europei  affermano che sarebbero disposti a lavorare in un altro Stato membro, ma buona parte di loro ritiene che sussistano troppi ostacoli all'esercizio di un'attività lavorativa in un altro Stato membro e la mancanza di informazioni è stata individuata come uno degli ostacoli più rilevanti. I cittadini vorrebbero dunque ricevere maggiori informazioni sui propri diritti (EB 77 - Spring 2012).
 
Con l’istituzione dell'Anno europeo dei cittadini 2013 e le numerosi manifestazioni che in tutta Europa si stanno organizzando, l'Unione europea intende rispondere a tale esigenza. Il 2013 è stato infatti proclamato Anno europeo dei cittadini ed è stato ufficialmente inaugurato il 10 gennaio a Dublino con un dibattito pubblico.
 
Le motivazioni alla base dell’iniziativa non sono solo di carattere celebrativo (ricorrono i 20 anni dalla nascita del concetto di cittadinanza europea con il Trattato di Maastricht), ma sono supportate da documenti, tra cui la Relazione 2010 sulla cittadinanza dell’UE, nonché la recentissima Relazione 2013 sulla cittadinanza dell’UE che hanno individuato le azioni per contrastare gli ostacoli all’esercizio dei diritti e rendere più effettiva nella pratica la cittadinanza dell’UE.
 
Obiettivo principale è dunque che il 2013 sia l’anno dell’informazione sui diritti: occasione per presentare le politiche e i programmi esistenti e spiegare ai cittadini come beneficiare direttamente dei diritti dell'Unione. Ma anche anno del dibattito: è stato infatti lanciato un ampio dibattito pubblico sul futuro dell'Unione europea e sulle riforme necessarie per migliorare la vita quotidiana dei cittadini europei.
 
In questo quadro, assumono un ruolo chiave gli strumenti già esistenti a supporto del cittadino: strumenti di informazione e di risoluzione dei problemi, (come i centri "Europe Direct",  il portale "La tua Europa", il servizio "Solvit",) nonché gli strumenti di democrazia diretta e partecipazione attiva (come il “diritto d’iniziativa dei cittadini”). La Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha da poco avviato un servizio di consulenza giuridica gratuita presso la sua sede di Roma: con cadenza mensile un avvocato del  servizio "La tua Europa" è a disposizione per fornire informazioni e assistenza ai cittadini per aiutarli a capire i propri diritti e le modalità per esercitarli.

 
Anche il Formez, in occasione dell’anno europeo dei cittadini, sta dedicando una maggiore attenzione al tema della cittadinanza europea: sul sito web Linea Amica la sezione “Vivere in Europa” è stata arricchita con schede contenenti i diritti e le informazioni utili ai cittadini che vogliano studiare, lavorare, soggiornare in un altro Paese UE, oppure dare un contributo alla definizione delle politiche dell’Unione. Inoltre, sul focus tematico EuroPA del sito Formez sono disponibili aggiornamenti e approfondimenti sulle tematiche di interesse per i cittadini europei, nonché gli eventi e le iniziative sul territorio italiano.
 
In Italia, la Commissione europea, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Europee ed il Parlamento europeo, ha organizzato un'azione di dialogo e ascolto dei cittadini. Si tratta di una serie di incontri rivolti alla cittadinanza in occasione dei quali i Commissari europei ascoltano e dialogano con un campione rappresentativo di cittadini:  il primo evento ha avuto luogo a Napoli il 30 novembre 2012 alla presenza del Commissario Lazslo Andor, responsabile per l'occupazione, gli affari sociali e l'integrazione. Il secondo appuntamento, incentrato sul tema della protezione dei valori del modello sociale europeo e della sicurezza dei cittadini, ha avuto luogo a Torino il 21 febbraio 2013 alla presenza della Commissaria agli Affari interni Cecilia Malmstroem. La terza iniziativa si è tenuta  a Roma il 18 marzo sul tema dell'imprenditorialità con la partecipazione del vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, mentre Pisa ha ospitato il 5 aprile il quarto incontro dedicato all'uso sostenibile delle risorse, alla presenza del Commissario responsabile per l'Ambiente Janez Potocnik. Il vicepresidente Tajani ha poi incontrato più di 500 studenti lo scorso 27 maggio a Ventotene. Il sesto evento invece si tiene il 7 giugno a Milano alla presenza della Commissaria responsabile dell'Azione per il clima, Connie Hedegaard. Infine, il 16 settembre 2013 si svolgerà a Trieste un grande evento finale con la vicepresidente Viviane Reding.

di Staff Europe Direct

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:28