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Nuovi prodotti alimentari: la Commissione europea approva un regolamento ad hoc

Creato il:  14 Gennaio 2016

Il 16 novembre 2015 la Commissione europea ha approvato il nuovo regolamento sui nuovi prodotti alimentari per migliorare le condizioni affinché le imprese possano più facilmente introdurre prodotti alimentari innovativi sul mercato dell'UE, mantenendo un elevato livello di sicurezza alimentare per i consumatori europei.

Il nuovo regolamento dovrebbe permettere ai consumatori europei una scelta più ampia di prodotti alimentari e un contesto più favorevole affinché l'industria agroalimentare - il secondo principale settore di impiego in Europa - possa beneficiare dell'innovazione, che incide anche notevolmente sulla crescita e l'occupazione.

E’ considerato  nuovo prodotto alimentare un alimento che non veniva consumato in misura significativa nell'UE prima del maggio 1997 (data in cui è entrata in vigore la prima normativa sui nuovi prodotti alimentari). Può trattarsi quindi di prodotti alimentari nuovi e innovativi o derivati dall'applicazione di nuovi processi di produzione e tecnologie, nonché di alimenti tradizionalmente consumati al di fuori dell'UE. Tra i nuovi prodotti alimentari recentemente approvati figurano l'olio ottenuto da Buglossoides arvensis, la proteina di semi di colza e l'olio di semi di coriandolo.

Il nuovo regolamento rende più efficiente la procedura di autorizzazione, consente una distribuzione più rapida di prodotti alimentari sicuri e innovativi sul mercato ed elimina inutili ostacoli agli scambi, garantendo nel contempo un elevato livello di sicurezza alimentare. In base al regolamento sarà creato un sistema di autorizzazione centralizzato che non solo permetterà una maggiore certezza ai richiedenti che intendono ottenere un'autorizzazione per un nuovo prodotto alimentare, ma semplificherà e velocizzerà il processo di autorizzazione.

All’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) spetterà il compito di effettuare una valutazione scientifica dei rischi per le domande relative ai nuovi prodotti alimentari, mentre la Commissione europea dovrà gestire i fascicoli di ogni richiedente e per poi presentare le proposte per l'autorizzazione dei nuovi prodotti alimentari risultati sicuri.

Per agevolare gli scambi di alimenti tradizionali provenienti da paesi extraeuropei, considerati nuovi prodotti alimentari nell'UE, il nuovo regolamento introduce inoltre una procedura di valutazione più appropriata per gli alimenti nuovi per l'UE. Se si può storicamente dimostrare che l'alimento tradizionale in questione è sicuro e gli Stati membri dell'UE o l'EFSA non esprimono timori sulla sua sicurezza, l'alimento tradizionale verrà autorizzato a essere immesso sul mercato sulla base di una notifica da parte dell'operatore del settore alimentare.

Il nuovo regolamento comprende anche disposizioni in materia di protezione dei dati. Le prove scientifiche recenti e i dati protetti da proprietà industriale non potranno essere utilizzati a beneficio di un'altra domanda per un periodo di 5 anni dopo l'autorizzazione di un nuovo prodotto alimentare.

L'uso di nuovi prodotti alimentari nell'UE verrà approvato solo se questi non presentano rischi per la sanità pubblica, il loro uso non è svantaggioso dal punto di vista nutrizionale quando sostituiscono un prodotto alimentare simile e non sono fuorvianti per il consumatore. Prima di venire autorizzati devono essere sottoposti a una valutazione scientifica che ne garantisca la sicurezza. L'autorizzazione definisce le condizioni per il loro uso, la loro designazione come prodotti o ingredienti alimentari e i requisiti di etichettatura.

I nuovi prodotti alimentari sono soggetti alle norme generali in materia di etichettatura stabilite nel regolamento (CE) n. 1169/2011. Per informare correttamente il consumatore possono inoltre applicarsi ulteriori requisiti specifici per l'etichettatura dei nuovi prodotti alimentari, come etichette di avvertimento che il nuovo prodotto alimentare non è adatto ad alcuni gruppi vulnerabili. L'etichetta deve indicare il nome del prodotto alimentare e, se del caso, precisarne le condizioni d'uso. Le indicazioni nutrizionali e sulla salute devono essere compatibili con il regolamento (CE) n. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute (cfr. MEMO/06/200).

Gli Stati membri dell’UE non possono autonomamente approvare o vietare nuovi prodotti, in quanto il regolamento stabilisce misure armonizzate per l'autorizzazione dei nuovi prodotti alimentari, il che significa che, una volta approvato per la commercializzazione nell'UE, un prodotto alimentare può essere venduto in qualsiasi Stato membro. Uno Stato membro può tuttavia sospendere o limitare provvisoriamente l'immissione sul mercato e l'uso di qualsiasi nuovo prodotto alimentare se ritiene che esso possa costituire un pericolo per la salute in base alle disposizioni di salvaguardia della legislazione alimentare generale. In questo caso le autorità degli Stati membri devono informarne la Commissione, che svolgerà un'indagine sulla misura di protezione dello Stato membro. Qualora un prodotto alimentare risulti costituire un rischio per i consumatori, la Commissione può immediatamente sospenderne l'autorizzazione alla commercializzazione nell'UE.

Le nuove norme si applicheranno dopo due anni dalla data di entrata in vigore del nuovo regolamento  previsto al momento per la fine del 2017.

Staff Europe Direct

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29