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Occupazione giovanile: l’Italia si prepara a dare attuazione alla Garanzia per i Giovani

Creato il:  5 Febbraio 2014

Una delle categorie maggiormente colpite dalla crisi economica è sicuramente quella rappresentata dai giovani. Nel gennaio 2013 il tasso di disoccupazione giovanile nell'UE era del 23,6%, più del doppio di quello delle altre fasce di età. 7,5 milioni di giovani europei, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, sono disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione (sono i cd. NEET – Not in Education, Employment or Training). 

 La nuova risposta dell’Unione europea ai giovani che ogni anno si affacciano al mondo del lavoro si chiama "Garanzia per i Giovani", l’iniziativa per l'occupazione giovanile che partirà nel 2014 e che intende garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 25 anni – iscritti o meno ai servizi per l'impiego – possano ottenere un'offerta valida entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall'inizio della disoccupazione. L'offerta può consistere in un impiego, apprendistato, tirocinio, o ulteriore corso di studi.

Sono attualmente 17 i Paesi che in seguito alla Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 hanno presentato il proprio piano di attuazione della Garanzia, tra cui l’Italia. Il Piano italiano di attuazione della Garanzia per i Giovani, predisposto dalla Struttura di Missione, istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e condiviso con le parti sociali, le associazioni di giovani, del Terzo Settore, è attualmente all'attenzione della Commissione europea dalla quale si attende il via libera per l'avvio delle azioni previste.

Nel corso del primo trimestre del 2014 verrà realizzata la piattaforma tecnologica (il sito www.garanziaperigiovani.it in fase di realizzazione) per consentire la registrazione dei giovani al progetto, verranno poi formalizzati i protocolli operativi con le Regioni, alle quali spetterà l'attuazione del Piano. Verrà inoltre lanciata la campagna di comunicazione a livello nazionale, già avviata a novembre 2013 con il contest online per la realizzazione della grafica coordinata e dello spot video.

 

In Italia, già il d.lgs 21 aprile 2000, n. 181 prevedeva, nei confronti dei giovani una garanzia di offerta, entro 4 mesi dall’inizio dello stato di disoccupazione, di “una proposta di adesione ad iniziative di inserimento lavorativo o di formazione o di riqualificazione professionale od altra misura che favorisca l’integrazione professionale”. La “Garanzia per i giovani”, per coloro che si registrino presso i Servizi competenti, è quindi già parte della legislazione nazionale sin dal 2002 (anno di introduzione di tale disposizione ad opera del d.lgs 19 dicembre 2002, n. 297).

Tuttavia, come si legge nel Piano italiano "manca ancora la piena effettività di tale legislazione e manca, altresì, un sistema omogeneo ed organico in grado di monitorare i servizi erogati e consentire la valutazione dell’efficacia degli stessi. Sul fronte del coinvolgimento dei giovani in uscita dal sistema d’istruzione formale va poi valorizzato il contributo del sistema scolastico come “punto di partenza” informativo e di primo orientamento".

 

Il Piano italiano di attuazione della Garanzia per i giovani prevede un sistema universale di informazione e orientamento a cui il giovane accede registrandosi attraverso vari punti di contatto (il sito Garanzia per i giovani , il portale Cliclavoro, i portali regionali, i Servizi per l'Impiego e altri servizi competenti, sportelli ad hoc che saranno aperti presso gli istituti di istruzione e formazione). Dopo la registrazione e un primo colloquio, al giovane verrà indicato un percorso di orientamento individuale destinato a definire un progetto personalizzato di formazione o lavorativo/professionale. Ai giovani che presenteranno i requisiti verrà offerto un finanziamento diretto (bonus, voucher, ecc.) per accedere ad una gamma di possibili percorsi, tra cui l'inserimento in un contratto di lavoro dipendente, l'avvio di un contratto di apprendistato o di un'esperienza di tirocinio, l'impegno nel servizio civile, la formazione specifica professionalizzante e l'accompagnamento nell'avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo.

Per quanto riguarda la dotazione finanziaria, l’Italia riceverà risorse a titolo di Youth Employment Initiative per 567 Milioni di Euro. A questi si aggiunge un pari importo a carico del FSE (567 Milioni di Euro) e il co-finanziamento nazionale, stimato intorno al 40% (379 Milioni di Euro). La disponibilità complessiva del programma sarebbe dunque di circa 1,513 Miliardi di Euro. A questo si aggiungono ulteriori finanziamenti nazionali e regionali.

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:28