Si sono concluse con i test di verifica finali, le dodici aule del corso di formazione del progetto “Appalto sicuro”.
Sono stati impegnati complessivamente 356 discenti tra esponenti delle Forze dell’ordine e dipendenti delle pubbliche amministrazioni delle Regioni Obiettivo convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), dove fino ad ora sono state realizzate 22 aule per 604 iscritti.
Tra il 4 e il 6 aprile sono terminate le lezioni di Trapani, Agrigento, Napoli (2 aule), Salerno (2), Caltanissetta, Enna, Messina, Lecce e Crotone (2).
Il percorso formativo, incentrato sulla dettagliata analisi del codice di regolamentazione degli appalti, ha una durata di 60 ore complessive e si concluderà con i test di verifica finali. La prima e l’ultima lezione si terranno in aula (6 ore ciascuna), intervallate da un periodo di due mesi di formazione a distanza con la formula “blended learning”.
Si tratta di un metodo innovativo per affrontare le infiltrazioni malavitose nel settore degli appalti pubblici, visti i risultati positivi sinora ottenuti dal progetto nato da un’intesa tra il Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno e la Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipartimento della Funzione pubblica), finanziato dal PON Sicurezza 2007-2013 e curato da Formez PA.
“L’esito soddisfacente registrato dal corso – sostiene Arturo Siniscalchi, direttore area politiche settoriali di Formez PA – dimostra da un lato la volontà da parte delle istituzioni di voler contrastare efficacemente il problema delle infiltrazioni mafiose nel sistema degli appalti pubblici e da un altro il nostro costante impegno affinché si possa realmente voltare pagina. Le prossime aule prenderanno il via all’inizio di maggio. Infatti, dopo aver raggiunto e superato i 1200 iscritti, continuano ad arrivare richieste di iscrizione a dimostrazione dell’accresciuta sensibilità e del bisogno di cambiamento da parte degli ‘attori’ locali”.