“La Teleradiologia ha portato molto ordine!”, “Si può avere una riduzione fino al 75% dei trasferimenti impropri dei pazienti”, “Nelle zone coperte dal teleconsulto si può avere maggiore qualità nelle cure ai pazienti”, “Non se ne può più fare a meno”, “Come struttura vogliamo partecipare alla rete, altrimenti non ci considerate proprio come Neurochirurgia”.
Queste ed altre simili sono state le testimonianze raccolte durante i laboratori organizzati dal Formez PA, relativamente all’approfondimento di alcune esperienze pilota già attivate nella Regione Sicilia, nella Linea di attività 5 del POAT Salute, il Progetto di Assistenza tecnica rivolto alle Regioni dell’Obiettivo Convergenza che Formez PA sta realizzando per conto del Ministero della Salute.
I risultati dei Laboratori, uniti all’evidenza delle possibilità di innalzamento della qualità delle cure e del contemporaneo risparmio economico, nonché al forte impegno della Regione Siciliana nel sostenere la diffusione dell’innovazione tecnologica nel servizio sanitario regionale (in particolare con la Telemedicina, indicata nel Piano Sanitario regionale come leva importante per lo sviluppo dei servizi sanitari al cittadino), sono stati alla base della attività di un apposito gruppo di lavoro regionale, coordinato e sostenuto tecnicamente da Formez PA, che ha messo a punto le “Linee Programmatiche e Studio di Fattibilità per la Rete Regionale di Teleconsulto Neurochirurgico – TeleNeuRes”.
Le Linee Programmatiche, approvate dalla Regione Siciliana con D.A. n. 02827/12 del 28/12/2012, sono state presentate il 10 dicembre 2012 dall’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana e dal Formez PA in occasione della “Giornata di Lavoro sulla Rete del Politrauma”, presso l’Aula Scuola Infermieri dell’Azienda Ospedaliera Civico di Palermo.
Tale documento, da un lato, traccia le linee secondo le quali andranno sviluppati i futuri progetti di Telemedicina della Regione Siciliana e, dall’altro, applica immediatamente il modello allo studio di fattibilità della rete regionale per i teleconsulti neurochirurgici nei casi di traumi cranici, ictus emorragici, traumi vertebromidollari, patologie tumorali intracraniche e vertebromidollari, nonché apre la possibilità a futuri teleconsulti neurologici.
I risultati primari che la rete TeleNeuRes intende raggiungere sono:
• riduzione del numero di trasferimenti non necessari, dai centri periferici verso i centri dotati di neurochirurgia, con conseguente riduzione dei costi per ricoveri impropri e dei costi di trasporto (ambulanze, elisoccorso, ecc.).
• immediatezza della consulenza neurochirurgica, per il paziente affetto da patologia rapidamente evolutiva, in cui il tempo che intercorre tra la diagnosi e la terapia è di vitale importanza, per evitare lesioni irreversibili, ”Time is brain”.
• innalzamento del tasso di compliance alle linee guida internazionali per il trattamento clinico, per i pazienti effettivamente bisognosi di intervento neurochirurgico, trovando già una équipe specializzata ed a conoscenza del caso (e non trovando strutture “ingolfate”).
Al contempo si potranno raggiungere ulteriori risultati secondari quali:
• maggiore eguaglianza della assistenza sanitaria sul territorio;
• maggior controllo, anche a fini epidemiologici, delle patologie in esame;
• miglioramento dei sistemi di comunicazione sanitaria tra gli operatori, a tutto vantaggio del paziente;
• riduzione dei costi sociali tramite minori trasferimenti dei familiari.
Dal punto di vista tecnologico è stata individuata una rete federata (Sicilia Occidentale e Sicilia Orientale) perfettamente integrata, con topologia Hub & Spoke, prevedendo il ruolo attivo delle Centrali Operative del 118, nonché un nodo centrale per la raccolta dei dati al fine della governance di rete e l’istituzione di un Registro regionale delle lesioni traumatiche. Inoltre sono state previste stime di massima dei fabbisogni finanziari.
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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:28