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La sicurezza negli approvvigionamenti, la sostenibilità e competitività: i vantaggi dell'Unione energetica

Creato il:  16 Marzo 2015

Il sistema energetico europeo si trova ad affrontare la necessità sempre più pressante di garantire energia sicura, sostenibile, competitiva e a prezzi ragionevoli per tutti i cittadini. L'eccessiva dipendenza da un numero limitato di fonti di approvvigionamento, soprattutto per il gas naturale, rende i paesi vulnerabili alle interruzioni delle forniture. In un momento in cui l’accessibilità economica dell’energia e la competitività dei prezzi energetici sono fonte di crescente preoccupazione per le famiglie e le imprese, è necessario ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili e diminuire le emissioni di gas a effetto serra.
Esistono però una serie di ostacoli a una effettiva integrazione del mercato, dal mancato coordinamento delle politiche nazionali e dall’assenza di una posizione comune nei confronti dei paesi terzi. Per rispondere in modo efficace a queste sfide occorre un insieme più coerente di misure in tutti i settori di intervento a livello nazionale e dell’UE. Nel 2014 l’accordo sul quadro 2030 per le politiche dell'energia e del clima e sulla strategia europea di sicurezza energetica sono stati importanti passi in avanti su cui si fonda l’Unione dell'energia, ma sono necessarie ulteriori nuove misure per rispondere alle sfide future.
 
La strategia quadro per l’Unione dell’energia, che stabilisce le prospettive per il futuro e riunisce in un'unica strategia coerente una serie di settori di intervento, incorpora iniziative che si rafforzano reciprocamente. Al termine della loro piena attuazione, esse garantiranno all’UE una posizione migliore per affrontare le sfide cui è confrontata partendo dalla solidarietà e dalla fiducia tra Stati membri.
Tre sono gli obiettivi della politica energetica dell’UE stabiliti da molto tempo: sicurezza dell’approvvigionamento, sostenibilità e competitività. Per conseguire tali obiettivi, l’Unione si concentra su cinque elementi che si sostengono reciprocamente: la sicurezza energetica, la solidarietà e la fiducia; il mercato interno dell'energia; l'efficienza energetica, in quanto mezzo per moderare la domanda di energia; la decarbonizzazione dell’economia; la ricerca, l'innovazione e la competitività.
In tutti questi ambiti sono necessari un'integrazione e un coordinamento più forti. Per questi aspetti il piano d’azione allegato alla strategia quadro illustra alcune misure specifiche da preparare e attuare nel corso dei prossimi anni. Questo piano d’azione sarà monitorato e riesaminato periodicamente affinché sia sempre in grado di rispondere a rinnovate sfide e nuovi sviluppi.
 
L'Unione dell’energia è una delle principali priorità del programma politico del presidente della Commissione europea Juncker. In particolare, comporterà:
una clausola di solidarietà: per ridurre la dipendenza da singoli fornitori potendo fare pieno affidamento ai paesi vicini, soprattutto in caso di perturbazioni dell'approvvigionamento energetico. Gli accordi conclusi dai paesi dell'UE per acquistare energia o gas da paesi terzi saranno caratterizzati da una maggiore trasparenza;
flussi di energia equiparati a una quinta libertà: la libertà dell'energia di attraversare le frontiere, applicando rigorosamente le regole attuali in ambiti come la separazione (unbundling) dell'energia e l'indipendenza dei regolatori, anche agendo in giudizio se necessario. Il mercato dell'elettricità sarà riorganizzato per renderlo più interconnesso, più rinnovabile e più reattivo. Gli interventi dello Stato nel mercato interno saranno sostanzialmente rivisti e i sussidi che hanno ripercussioni negative sull'ambiente gradualmente eliminati;
l'efficienza energetica al primo posto: l'efficienza energetica sarà ripensata radicalmente e considerata una fonte di energia a sé stante, in grado di competere alla pari con la capacità di generazione;
una transizione verso una società a basse emissioni di CO2 costruita per durare: l'energia prodotta a livello locale, anche da fonti rinnovabili, dovrà essere assorbita nella rete in modo agevole ed efficiente; si promuoverà la leadership tecnologica dell'UE, sviluppando la prossima generazione di tecnologie dell'energia da fonti rinnovabili e raggiungendo una posizione di leadership nell'elettromobilità, mentre le imprese europee aumenteranno le esportazioni e saranno competitive a livello globale.
I cittadini europei saranno i principali beneficiari di questa Unione in quanto si prevede che potranno usufruire di bollette energetiche più leggere grazie alle tecnologie intelligenti, beneficiare della produzione di energia propria dalle fonti rinnovabili da immettere nella rete elettrica e di maggiore sicurezza energetica e conseguente riduzione dei rischi di black-out.
Per ulteriori informazioni sui benefici dell’Unione dei mercati energetici si prega di consultare la scheda di approfondimento preparata dalla Commissione europea.
 
Staff Europe Direct
 
 

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29