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Trasporti in UE: "Collegare l'Europa", l'elenco dei progetti approvati

Creato il:  12 Luglio 2016

Il 17 giugno 2016 la Commissione europea ha presentato un elenco di 195 progetti nel settore dei trasporti cui sarà assegnato un finanziamento di 6,7 miliardi di euro a titolo del meccanismo per collegare l'Europa (CEF). Secondo le previsioni questo investimento consentirà di sbloccare ulteriori cofinanziamenti pubblici e privati per un importo complessivo di 9,6 miliardi di EUR. I progetti selezionati dovrebbero condurre largamente alla digitalizzazione e alla decarbonizzazione dei trasporti, in linea con il più ampio programma politico della Commissione. Gli Stati membri ammessi a beneficiare del Fondo di coesione (Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Slovenia) hanno ricevuto quasi l'85% dei finanziamenti, il che contribuirà a colmare le disparità a livello di infrastrutture in tutta l'UE.

I progetti selezionati mirano a incrementare la sicurezza, la sostenibilità e l'efficienza delle infrastrutture europee sia per i passeggeri che per le imprese e sono situati per la maggior parte sulle reti transeuropee centrali dei trasporti (TEN-T). Tra i progetti beneficiari si annoverano iniziative faro quali il ripristino della tratta ferroviaria Brasov-Sighisoara in Romania, il collegamento ferroviario Aveiro-Vilar Formoso in Portogallo, lo sviluppo della linea ferroviaria a scartamento standard lungo il corridoio Baltico, l'attuazione del programma di realizzazione SESAR e l'ammodernamento della linea ferroviaria E30 (sezione Zabrze - Katowice - Cracovia) in Polonia.

I progetti sono stati selezionati nell’ambito del secondo invito a presentare proposte del CEF, lanciato nel novembre 2015, in seguito al quale 406 proposte di progetto sono state ritenute ammissibili a ricevere un finanziamento. Le richieste di finanziamento UE, per un totale di 12,49 miliardi di EUR, hanno largamente superato la disponibilità di fondi, il che ha permesso alla Commissione di selezionare i progetti con il maggiore valore aggiunto europeo e di assicurare nel contempo una distribuzione equa sotto il profilo geografico e delle modalità di trasporto. Per gli Stati membri ammessi a beneficiare del Fondo di coesione sono stati accantonati 5,6 miliardi di EUR. Durante il processo di selezione è stato anche valutato il contributo da destinare ad altre azioni prioritarie della Commissione, quali l'Unione dell'energia e il Mercato unico digitale.

Il contributo finanziario dell'UE è costituito da sovvenzioni intese a coprire tra il 20% e il 50% dei costi ammissibili, a seconda del tipo di progetto. Per quanto concerne i progetti presentati nell'ambito del Fondo di coesione, i tassi massimi di cofinanziamento possono raggiungere l'85% dei costi ammissibili.

Lo strumento finanziario “Meccanismo per collegare l'Europa" (Mce) dell’Unione europea, mira ad accelerare gli investimenti nel campo delle reti transeuropee e a stimolare gli investimenti sia pubblici che privati. L'Mce dovrebbe consentire di sfruttare al meglio le sinergie tra i settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia, rafforzando in tal modo l'efficacia dell'intervento dell'Unione e permettendo un'ottimizzazione dei costi di realizzazione. Per l'attuazione dell'MCE per il periodo 2014-2020, saranno resi disponibili 24,05 miliardi di EUR provenienti dal bilancio UE 2014-2020 destinati a  cofinanziare progetti nel settore dei trasporti (TEN-T) negli Stati membri dell'UE. Di questo importo, 11,305 miliardi di EUR saranno disponibili per progetti negli Stati membri ammessi a beneficiare del Fondo di coesione.

I programmi di lavoro annuali e pluriennali specificano le varie priorità e l'importo totale del sostegno finanziario da impegnare per ciascuna priorità in un determinato anno. Il 2014 è stato il primo anno di programmazione nell'ambito del CEF. Insieme al Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e ai Fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE), il CEF svolge un ruolo rilevante per colmare la carenza di investimenti in Europa, una delle massime priorità della Commissione.

Staff Europe Direct

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:29