FORMAZIONE&CAMBIAMENTO N. 81 GENNAIO - FEBBRAIO 2014
di Rosamaria Barrese**
Prosegue il resoconto delle attività relative all’avvio del Piano nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali avviato nel numero 80 di “Formazione e cambiamento” (dicembre 2013). Si è già parlato delle motivazioni e della organizzazione interna dell’iniziativa attraverso la costituzione di un Tavolo di coordinamento e dei gruppi di lavoro operativi. Il tema di queste pagine sono le “competenze digitali” .
Nel 2007 la Commissione Europea pubblicava la Comunicazione “e-skills for the 21st century: fostering competitiveness, growth and jobs”, nella quale sottolineava l’urgenza di creare competenze ICT per rispondere alla domanda crescente di professionisti ed utenti con alto profilo ICT; ai fabbisogni in continua evoluzione delle imprese e delle industrie e alla necessità che tutti i cittadini, nel corso della loro vita, acquisissero capacità di uso del digitale.
La risposta a queste sfide passava dalla “mobilitazione” degli Stati membri, dell’industria e di tutti gli stakeholder. Già dal 2002 era stato organizzato il primo summit europeo sugli e-skills e nel 2003 era stato istituito un Forum europeo permanente sugli e-skills. Nel documento del 2007, a consuntivo dei quattro anni precedenti di attività, emergevano le seguenti criticità:
lle competenze digitali nei sistemi nazionali di istruzione e formazione.
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*Il presente contributo costituisce la seconda parte dell’articolo pubblicato nel numero 80 del 2013 di “Formazione e Cambiamento”, in cui sono illustrate le strategie e le linee generali del “Piano nazionale” di formazione alle competenze digitali.
**Responsabile Formazione dell’Agenzia per l’Italia digitale