Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella lotta alle disuguaglianze oncologiche: l’iniziativa di Europe Direct Roma Innovazione il 17 dicembre al CNR di Roma

Il 17 dicembre, presso la Sala Marconi del CNR di Roma, si è svolto l’incontro “Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella lotta alle disuguaglianze oncologiche in Europa”, organizzato da Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez sin dal 2013, in collaborazione con il Centro di Documentazione Europea del CNR, l’Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale e l’Associazione Italiana Integrità della Salute. L’iniziativa rappresenta il primo incontro territoriale del ciclo “Treating Cancer 2025: dall’impegno dell’UE all’azione in Italia contro le disuguaglianze oncologiche”, promosso dai Centri ED Roma Innovazione, Lombardia e Trapani Sicilia, prosegue il proprio impegno nella sensibilizzazione contro le disuguaglianze oncologiche, iniziato lo scorso ottobre 2024.

Ad aprire i lavori è stata Anna Claudia Abis, responsabile di Europe Direct Roma Innovazione per Formez, che ha sottolineato: “Iniziative come questa rappresentano pienamente il ruolo dei Centri Europe Direct quali ponte tra le politiche dell’Unione europea, i territori, le comunità professionali e scientifiche e i cittadini”.

Nel corso dell’introduzione è stata inoltre ricordata Claudia Salvi, storica responsabile del Centro dal 2013, il cui impegno ha avviato nella rete Europe Direct un percorso strutturato di sensibilizzazione sui temi della salute e della lotta contro il cancro.

L’incontro è stato moderato da Marco Magheri, Segretario Generale dell’Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale e Presidente dell’Associazione Italiana per l’Integrità della Salute.

Tra i relatori della prima sessione, Maria Adelaide Ranchino, Centro di Documentazione Europea del CNR, Celia Burgaz – Joint Research Centre (JRC) - Commissione Europea; Walter Ricciardi – EU Mission Cancer Board – Università Cattolica del Sacro Cuore; Maria Teresa Menzano, Direzione Generale della Prevenzione – Ministero della Salute; Sara Farchi, Ufficio Coordinamento Rete regionale Oncologica – Regione Lazio; Paolo Ascierto, Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative – Istituto Nazionale Tumori “Fondazione G. Pascale” di Napoli; Andrea Orlandini, Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione – Consiglio Nazionale delle Ricerche; Alberto Tozzi, Unità di Medicina Predittiva e Preventiva – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; Caterina Buonocore – PCN Horizon Europe - Cluster Health – APRE. In questa sessione è stato illustrato il contributo del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 e del Piano Oncologico 2023-2027 e il sistema integrato di promozione della salute, diagnosi precoce, presa in carico globale e prevenzione terziaria della Rete oncologica del Lazio. Successivamente sono stati presentati i nuovi paradigmi del trattamento del cancro e il ruolo di dati, algoritmi nei processi decisionali, mostrando come l’Intelligenza Artificiale possa contribuire a ridurre le disuguaglianze oncologiche e a sviluppare la medicina predittiva, anche su scala globale. Infine, sono state illustrate le opportunità offerte da Horizon Europe in tema di Intelligenza Artificiale applicata alla sanità.                                         

La seconda parte della mattinata è stata dedicata a un dialogo tra stakeholder per individuare azioni concrete e condivise, ponendo le basi per un Manifesto europeo per la riduzione delle disuguaglianze oncologiche. Alla discussione hanno partecipato: Antonella Cardone – Cancer Patients Europe; Victor Tambone – Unità di Ricerca Bioetica e Humanities, Università Campus Bio-Medico di Roma; Grazia Armento – IRCCS IEO Milano; Luisa Torsi – Università degli Studi A. Moro di Bari, Vice-Presidente del Consiglio Scientifico del CNR; Giovanni Iacono – Federsanità ANCI; Annalisa Trama – Organisation of European Cancer Institutions (Istituto Nazionale dei Tumori di Milano); Elena Mancini – CNR, Centro Interdipartimentale per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca (CID Ethics).

Dal confronto è emersa con forza la necessità di investire nella diagnosi precoce, ridurre il divario digitale, garantire formazione multidisciplinare e promuovere un uso responsabile dell’IA, sempre sotto supervisione umana. È stato ribadito che la tecnologia non può sostituire la dimensione umana della cura, fondata su fiducia, comunicazione e comunità.

Alla promozione e valorizzazione dell’evento hanno collaborato i Centri di Documentazione Europea del CNR, SIOI, Università La Sapienza, Regione Lazio e Università Roma Tre.

Per visionare la registrazione dell’evento e i materiali, è possibile consultare la pagina dedicata.

EUROPE DIRECT - Roma Innovazione

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