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SOTEU 2025: l’Europa vista dal Lazio - restituzione evento
Il 10 settembre, il centro Europe Direct Roma Innovazione, in collaborazione con il Consiglio Regionale del Lazio, la Regione Lazio e il Movimento Europeo in Italia, ha organizzato a Roma l’evento "SOTEU 2025: l’Europa vista dal Lazio".
L’iniziativa ha permesso di seguire in diretta il Discorso sullo Stato dell’Unione europea 2025 tenuto dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e di aprire un confronto partecipato tra esperti, istituzioni e cittadini sulle sfide e le priorità future dell’Unione.
L’evento, introdotto dal Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, ha sottolineato l’importanza della coesione e del dialogo tra Europa e territori, evidenziando la necessità di avvicinare le istituzioni europee alle realtà locali per una rappresentanza più efficace delle comunità regionali. La Direttrice generale di Formez, Patrizia Ravaioli, ha rafforzato il ruolo strategico di supporto alle amministrazioni locali per favorire formazione, innovazione e progettazione europea, mentre Anna Claudia Abis, responsabile di Europe Direct Roma Innovazione, ha richiamato l’importanza della cittadinanza attiva e del coinvolgimento dei cittadini nel costruire il futuro europeo. Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, ha evidenziato come il discorso sullo Stato dell’Unione rappresenti un momento fondamentale di trasparenza e confronto per rafforzare il legame tra istituzioni europee e territori, sottolineando l’importanza di avvicinare i cittadini all’Europa attraverso nuovi progetti e opportunità di partecipazione.
Moderato dal giornalista Giampiero Gramaglia, il dibattito ha coinvolto 80 partecipanti tra rappresentanti istituzionali regionali e locali, esperti di fondi europei, bioetica, capacity building, associazioni e giovani. I diversi interventi si sono concentrati su temi chiave quali le riforme istituzionali necessarie per una governance europea più efficace, le priorità geopolitiche e di sicurezza (con particolare attenzione al conflitto in Ucraina e alla frammentazione della difesa europea), la transizione ecologica, l’innovazione tecnologica (con particolare riguardo all’intelligenza artificiale), e le politiche sociali, migratorie e di inclusione.
È emersa una richiesta condivisa di investimenti più mirati e coerenti, capaci di rispondere alle esigenze reali dei territori, in particolare nei settori della salute, dell’occupazione e dell’innovazione sociale, oltre alla necessità di promuovere politiche di coesione integrate con strategie di competitività e sviluppo regionale equilibrato.
In chiusura, il centro ED Roma Innovazione ha lanciato una survey online (conclusa il 15 settembre) per raccogliere le opinioni dei cittadini sulle priorità espresse nel Discorso, cui hanno aderito 36 partecipanti.
Gli esiti dell'indagine, restituiti alla Commissione europea, hanno evidenziato un buon livello di attenzione al discorso (69% di partecipanti aggiornati) ma sottolineano la difficoltà ad avvicinare i più giovani (solo l’8% di rispondenti under 35) e una percezione parziale di rappresentatività delle priorità europee rispetto ai bisogni locali.
Il 25% dei partecipanti ritiene che le priorità europee rispondano pienamente alle esigenze del territorio, mentre il 72% le valuta solo parzialmente rispondenti, indicando una distanza che necessita di un maggior ascolto e coinvolgimento. Tra le priorità più sentite emergono il rafforzamento sociale e della democrazia, la sostenibilità e la competitività, con una certa attenzione critica verso la difesa, percepita come delicata e divisiva. Il bilancio UE 2028-2034 ha suscitato preoccupazioni per la sua impostazione “ragionieristica” e la richiesta di una strategia più trasparente e inclusiva.
Nonostante la percezione di una distanza significativa tra istituzioni e cittadini (solo il 17% si sente pienamente coinvolto nei processi decisionali europei), il 72% degli intervistati si è sentito più informato sulle priorità europee grazie all’iniziativa, confermando il valore di momenti di approfondimento e dialogo diretto.
L'iniziativa ha mostrato come sia cruciale rafforzare il dialogo e la partecipazione tra l'Europa, i territori e i cittadini, colmando il divario tra le politiche UE e le esigenze locali.
Per approfondire e rivedere la registrazione dell’evento è possibile visitare la pagina dedicata.

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