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#25 novembre, Formez per la sensibilizzazione e formazione contro la violenza di genere

Creato il:  26 Novembre 2024

Formez, per ricordare la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ha organizzato un incontro il 25 novembre, per sensibilizzare tutti i suoi dipendenti sul tema della violenza di genere. All’evento ha preso parte la Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio, On. Martina Semenzato, con un videomessaggio, il Presidente Giovanni Anastasi, la Direttrice generale Patrizia Ravaioli, il Direttore generale dell’ISTAT, Michele Camisasca e la Direttrice della Comunicazione e Innovazione Digitale, nonché Presidente del CUG dell’Istituto, Giulia Mancini.

All’incontro hanno partecipato, oltre a vertici e alla dirigenza del nostro Istituto, anche alcuni componenti del Comitato Unico di Garanzia di Formez.

L’evento è stato aperto con un video, curato dalla nostra collega, Alessandra Flick.

La Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, On. Martina Semenzato, è intervenuta con un videomessaggio sottolineando il valore dell’impegno del nostro Istituto nell’attività di sensibilizzatone e formazione contro la volenza di genere, in particolare, con un focus su violenza e molestie nei luoghi di lavoro. Ha, infatti, citato la formazione erogata su Syllabus per tutti i dipendenti della PA, Riforma-Mentis. La Semenzato ha proseguito ricordando l’importanza di “riformare la cultura del rispetto di genere sui luoghi di lavoro, dove viviamo tre quarti della nostra vita. I dati ci dicono che più del 50% delle donne che subiscono volenza non sono economicamente indipendenti, sia mentalmente che economicamente”.

Ha, inoltre, ricordato il ruolo della Commissione bicamerale “un dialogo all'unisono contro il tema della violenza di genere, con 36 Commissari, un obiettivo comune: la tutela delle donne”. Ha, inoltre, menzionato l’avviata ricognizione delle norme esistenti in Italia sul tema, “un lavoro certosino enorme di 438 articoli propedeutici alla redazione di un Testo unico, uno strumento fondamentale in particolare per chi combatte la violenza di genere da usare anche all'interno delle scuole, per spiegare la soggettività della violenza di genere con l'oggettività della norma”.

Il Presidente del Formez Giovanni Anastasi è intervenuto sottolineando come questi temi vadano trattati con l’attenzione che meritano. “Si è parlato dell’elemento culturale, dobbiamo essere di esempio per i ragazzi, soprattutto per loro e per potere cambire le cose in meglo. Abbiamo parlato di indipendenza economica per eliminare la dipendenza”. Anastasi ha concluso ricordando che dobbiamo sviluppare prima di tutto la capacità di non girarci dall’altra parte “il mio invito è che interveniamo sulle cose, non sottovalutiamo i segnali deboli. Stiamo sempre e comunque dalla parte giusta della storia”.

La Direttrice generale, Patrizia Ravaioli, ha illustrato l’articolo 26 del Contratto Collettivo di Lavoro che prevede il diritto a congedi specifici per le donne vittime di violenza per consentire loro di accedere a percorsi di protezione e supporto necessari. “Credo che questo sia molto importante, ringrazio tutte le organizzazioni sindacali che insieme a noi hanno portato avanti questo articolo”. Ha poi proseguito sottolineando che il tema della volenza contro le donne “in alcuni contesti sembra avere stancato, anche essere uomo oggi non è facile, il tema dunque riguarda uomini e donne”.

Le giovani donne pensano che, quanto è stato raggiunto, sia raggiunto per sempre, invece la Ravaioli ha fornito dati allarmanti come quelli relativi alla collocazione dell’Italia dove, secondo l’economic gender, nel 2022 eravamo al sessantatreesimo posto su 146 Paesi e nel 2023 siamo precipitati nel settantanovesimo.

La Direttrice generale del Formez ha poi proseguito ribadendo il valore etico delle iniziative contro la violenza di genere. Ma d’altro canto “anche volendo affrontare il tema cinicamente” e citando il volume di Ginevra Bersani Francesetti dal titolo “Il costo delle virilità”, ha ricordato che “tutto questo ha un costo pari a più di 98 miliardi di euro”.

Michele Camisasca, Direttore generale dell’ISTAT, è intervenuto evidenziando come nel tempo sia stato difficile descrivere il fenomeno della violenza di genere e come la statistica ufficiale abbia provato ad aiutare questo percorso di conoscenza. Ha infatti sottolineato che “uno dei temi principali è stato far emergere il fenomeno, ma grande attenzione a come si raccontano i dati, è troppo facile cadere in errore, quindi pochi dati di conoscenza, pochi dati di cui abbiamo certezza perché il vero problema è fare emergere il fenomeno”.

Vai alle slide di presentazione dell'intervento di Michele Camisasca

Giulia Mancini, Direttrice Comunicazione e Innovazione Digitale del Formez, nonché Presidente del CUG dell’istituto, è intervenuta sottolineando che “dobbiamo promuovere la cultura del rispetto e la parità di genere non solo il 25 novembre, ma tutto l’anno. È quanto viene richiamato anche nel nostro CCNL all’art.6. Il benessere organizzativo e la diffusione delle buone pratiche devono permeare nella nostra società, a partire dalle scuole di infanzia: sensibilizziamo e coinvolgiamo tutti all’educazione all’affettività, al rispetto e alle differenze. Solo attraverso questa battaglia culturale possiamo davvero arginare il dilagare della violenza di genere a cui assistiamo ogni giorno”.

È stata, infine, data lettura, grazie alla voce dell’attrice Barbara Amodio, di un toccante brano letterario.

A conclusione dell’incontro è stata inaugurata, presso il nostro Istituto, una panchina rossa in ricordo delle donne vittime di violenza per ribadire così, ancora una volta, l’urgenza di non abbassare mai l’attenzione su questa tematica così cruciale. Il cambiamento passa anche dai luoghi di lavoro. Ognuno di noi, con il proprio contributo quotidiano, può fare la differenza, rendendo il nostro ente un luogo di rispetto e uguaglianza. È un impegno che dobbiamo assumere oggi e portare avanti ogni giorno dell’anno. Anche per questo oggi abbiamo pensato a un segnale forte con l’organizzazione di questo incontro e con l’inaugurazione della panchina rossa.

 

 

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Data pubblicazione: 
Martedì, 26 Novembre, 2024 - 12:24