Il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si sono recati oggi, a Caivano, dove hanno illustrato alla stampa il programma degli interventi per incrementare la capacità tecnica ed operativa del Comune campano. Con loro, negli spazi della biblioteca comunale al Castello feudale, erano presenti il Capo dipartimento della Funzione pubblica, Marcello Fiori, il Presidente di Formez, Giovanni Anastasi, il commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano, e i componenti della Commissione straordinaria che, a seguito del commissariamento, portano avanti la gestione delle attività amministrative del Comune. Presenti all’iniziativa anche il sindaco della Città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, il questore di Napoli, Maurizio Agricola, e il prefetto di Napoli, Michele Di Bari.
A sostegno e per il rilancio del Comune campano lavora alacremente, da ottobre, una task force di trenta funzionari, inviata dal Dipartimento della Funzione pubblica e dal Formez. Recentemente, inoltre, si sono concluse le prove scritte dei concorsi straordinari, curati da Formez, per l’assunzione al Comune di Caivano di 31 unità di personale, a tempo pieno e indeterminato, volte al rafforzamento dell’amministrazione. "La giornata di oggi è importante perché servirà a fare il punto sugli impegni assunti e a confermare la volontà dello Stato di essere a Caivano – ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo - siamo qui anche per verificare che le risorse siano usate in modo corretto, siamo intervenuti in un contesto molto difficile e, chi si trovava in questo territorio, si è trovato in una situazione complessa. Abbiamo usato risorse anche del Dipartimento della Funzione pubblica e del Formez, che sono qui per affiancare gli attori del territorio con l'obiettivo di accompagnare questa amministrazione in un processo di rinnovamento. Abbiamo poi bandito un concorso per 31 posizioni e le cose stanno andando anche meglio del previsto". A questo proposito il ministro ha precisato di essere “molto soddisfatto di quello che sta accadendo, perché abbiamo chiuso il bando per l'assunzione di 31 persone per rafforzare il Comune di Caivano il 15 dicembre e assumeremo queste persone a partire dalla fine di questo mese fino a fine febbraio. Questo significa che in due mesi e mezzo siamo riusciti ad aprire e chiudere un bando. Quindi in qualche modo l'attività che stiamo facendo smentisce un po' quella narrazione di una pubblica amministrazione goffa, inefficiente, che fa le cose con fatica. Qui a Caivano abbiamo lavorato, c'è stata un'interazione molto proficua tra tutte le istituzioni del territorio e siamo riusciti a portare a casa un risultato straordinario”. Zangrillo ha poi posto l’accento sull’istituzione del Consiglio delle bambine dei bambini. “Abbiamo incontrato in questi mesi dirigenti scolastici di quattro istituti del plesso di Caivano – ha spiegato - e costituiremo, entro alla fine del mese di marzo, un Consiglio delle bambine e dei bambini con 24 bambine e bambini che, insieme a noi, lavoreranno per comprendere che cosa significa il rispetto delle regole, che cosa significa lo Stato, che cosa significa guardare con fiducia al futuro". Il ministro Zangrillo ha poi affermato che "l'obiettivo è quello di accompagnare questa amministrazione in un processo di rinnovamento che, evidentemente, ha la finalità non di restare qui in maniera stabile, ma di creare le condizioni affinché chi opera in questo territorio possa operare in maniera positiva". “Viviamo una fase di affiancamento – ha evidenziato il ministro - ho detto all'inizio di questo progetto che le nostre persone sarebbero rimaste qui per almeno 24 mesi ed è quello che stiamo facendo. Stiamo lavorando con queste risorse e stiamo cercando di capire quali sono i problemi da risolvere, se poi c'è qualcuno che incontra delle difficoltà; troviamo il modo per risolverle".
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha spiegato che "molte iniziative pensate per Caivano sono finalizzate a combattere il fenomeno della dispersione scolastica, tra cui la creazione di una piattaforma digitale per un più accurato monitoraggio del fenomeno. Inoltre, il ministro Piantedosi, ha sottolineato che “a Napoli girano troppe armi, soprattutto nella disponibilità di minorenni. Questa è una piaga sociale, noi qualche mese fa abbiamo fatto, per la prima volta, un'operazione importante e imponente di perquisizioni e di ricerca di armi in alcune aree cittadine”. “Continueremo in questa direzione", ha concluso.