“La formazione motore della PA e del Paese”, Patrizia Ravaioli al CNEL

Nella mattinata di oggi, la Direttrice generale di Formez, Patrizia Ravaioli, ha partecipato a La via italiana all’AI-learning: Intelligenza Artificiale e piattaforme digitali per le competenze e la competitività del Paese, evento organizzato presso la sede del CNEL da Lutech e The European House Ambrosetti sull’AI-learning e moderato dalla giornalista Barbara Carfagna.
Nel corso dell’incontro, Valerio De Molli, Managing Partner & Ceo di The European House – Ambrosetti & TEHA Group, ha presentato la ricerca La via italiana all’AI-learning.
La DG Ravaioli è intervenuta nella Tavola Rotonda su Ai-learning e lavoro: stato dell’arte, prospettive future e use case, alla quale hanno preso parte anche Massimo Bollati, direttore della Trasformazione digitale dell’Agenzia del Demanio; Monica Cecchi, Capo Segreteria Tecnica del Ministro per la Pubblica Amministrazione; Francesca D’Amato, Group Chief Data and AI Officer di RCS; Antonio De Vito, Direttore generale di Puglia Sviluppo; Gaetano Rizzo, Head of Public Sector del Gruppo Lutech.
“L’Italia ha la sindrome del fanalino di coda: ma è così o siamo grande giacimento di cultura e sensibilità?”, ha affermato nel proprio saluto introduttivo il presidente del CNEL Renato Brunetta. “L’IA potrebbe essere l’occasione, lo strumento per l’enorme sfida che vuole unire tutte le nostre più grandi potenzialità? È senz’altro questa la caratteristica principale della via italiana all’Intelligenza Artificiale: l’italianità è un elemento da mantenere e valorizzare. Ma dobbiamo avere l’ambizione di rivolgerci a tutta la popolazione europea”.
La DG di Formez, Patrizia Ravaioli, si è soffermata sull’ambito della formazione, in linea con le direttive del Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo. “Le parole chiave sono proprio formazione, organizzazione, selezione del personale e on boarding. Davanti a questo new normal che si sta imponendo – ha proseguito - la sensazione è di entusiasmo, considerando che le prospettive che si schiudono sono tantissime. Il new normal che abbiamo dinanzi ci riguarda certamente come governi, organizzazioni, come enti, ma anche come individui e come cittadini che vogliono capire anche come evolverà il rapporto lavoro/vita privata”.
“Formez è leader nella formazione da 60 anni – ha proseguito -, per questo in questi anni ci siamo allenati per diventare partner sempre più all’avanguardia anche con AI. Perciò abbiamo lavorato su una doppia direttrice: training for AI e AI for training. In questo campo abbiamo lavorato all’interno, con l’alfabetizzazione portata avanti su Syllabus, e poi con il coinvolgimento interno, con la Call4Ideas e la formazione all’utilizzo di Copilot. Siamo partiti dai dirigenti, dai capiufficio e dai capiprogetto, perché bisogna modificare la mentalità e l’approccio. Ma abbiamo lavorato anche verso l’esterno, con Camilla, che da novembre scorso ha evaso oltre 48mila domande, consentendoci di liberare risorse che abbiamo dirottato altrove. Abbiamo puntato e stiamo puntando su altri progetti con il DFP, quali Fast Piccoli Comuni e Orienta PA. Si può dire – ha concluso la DG Ravaioli – che la formazione va in linea con la rivoluzione silenziosa che il ministro Zangrillo sta portando avanti in questo ambito. L’auspicio è che, grazie a tutti i progetti che con il DFP portiamo avanti, la PA diventi un motore dell’innovazione del Paese”.