Stati Generali degli Uffici Stampa, Talamo: “Deontologia elemento fondamentale”

08 novembre 2025
Talamo SMDM
“Nell’epoca in cui l’Intelligenza Artificiale riveste importanza e potere enormi, la deontologia resta un elemento fondamentale, un faro per chi fa comunicazione e informazione”.

Lo ha dichiarato Sergio Talamo, direttore dell’Area Comunicazione, Relazioni istituzionali e Innovazione digitale di Formez, intervenuto alla III edizione degli “Stati Generali degli Uffici Stampa e della Comunicazione nel Lazio”, organizzata da Associazione Stampa Romana presso il Salone dei Piceni in Piazza San Salvatore in Lauro, a Roma.

Talamo ha partecipato al panel “Gli uffici stampa e comunicazione nel settore pubblico: e domani?”, insieme con Francesco Di Costanzo, presidente di Fondazione Italia digitale e di PA Social, Marco Magheri, segretario generale dell’Associazione italiana Comunicazione pubblica e istituzionale, Adriano Valentini, responsabile della comunicazione digitale della Regione Lazio, Gabriella Giammanco, portavoce del direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

“Oggi che siamo nell’era dell’IA agentica – ha aggiunto Talamo -, qualcuno di noi può dire che esista ancora un ufficio stampa non digitale? Che la legge 150 del 200 sia fuori gioco è evidente a tutti. Piuttosto, il dato da osservare oggi è che fu vissuta come un punto di arrivo, mentre invece doveva essere solo un punto di partenza. Da allora abbiamo vissuto diverse ere: nel 2012 il primo post su Fb fu uno spartiacque, poiché comportava  un abbattimento del confine tra informazione e comunicazione. Poi è arrivata l’epoca degli smartphone, che hanno avvicinato i cittadini alla comunicazione degli enti pubblici. Proprio per questa ragione, chi fa informazione e comunicazione ha a che fare con una materia molto delicata. Oggi è l’epoca dell’Intelligenza Artificiale, e la deontologia è un elemento fondamentale. Per deontologia intendiamo algoretica, cioè l’utilizzo dell’algoritmo senza abusi, è la responsabilità di rendere l’uso delle nuove tecnologie un valore pubblico per cittadini e imprese”.

“La svolta rappresentata dall’introduzione della figura del Social Media e Digital Manager è reale perché, come affermato recentemente dal ministro Zangrillo, questa figura rientrerà nei nuovi contratti. Dovremo valutare bene e ricordarci che durante il lockdown – ha concluso Talamo - l’Italia è rimasta in piedi per i medici e gli infermieri, certamente, ma anche per i comunicatori pubblici, che hanno lavorato tutti i giorni, anche di notte, e, dando notizie certe, hanno evitato che il Paese cedesse al panico”.