"Il giornalismo pubblico sia servizio al cittadino": Talamo interviene a Forlì su etica e media

11 dicembre 2025
Talamo IAMCP

Sergio Talamo, direttore dell'Area Comunicazione, Relazioni istituzionali e Innovazione digitale di Formez, è intervenuto ieri a Forlì all'evento "Etica, deontologia e linguaggi dei media nell'era del disordine internazionale", nell'ambito del Festival “L'Occidente nel labirinto".

Talamo ha relazionato sottolineando alcuni aspetti fondamentali: "Il giornalismo pubblico - ha affermato - deve essere servizio al cittadino, e non interpretato come una sorta di talk show permanente. L'avvento, lo sviluppo e l'affermazione dell'Intelligenza Artificiale generativa e creativa reca con sé un portato di paure, così come ogni salto di innovazione. Eppure, la lunga storia delle tecnologie della comunicazione, dalla stampa a caratteri mobili fino a oggi, dovrebbe aver insegnato qualcosa all'uomo".

In questo contesto - ha proseguito Talamo -si inserisce il ruolo della PA "come laboratorio di ottimismo digitale: dal wallet Formez ai chatbot che tagliano le code, liberano ore di milioni di ore ai cittadini (è il caso di Camilla, l'assistente virtuale realizzato da Formez in collaborazione con CSI Piemonte e oggi inglobato nel portale InPA) e aprono nuove forme di counseling pubblico".

Naturalmente, anche la Pubblica Amministrazione non è esente dagli stravolgimenti che l'IA sta portando nella società: "L'AI manager, il prompt engineer, il data specialist, i formatori interni. Si tratta - ha proseguito - di nuove figure professionali in un sistema in cui entro il 2035 andranno in pensione oltre un milione di lavoratori".

Talamo ha chiuso affrontando lo spinoso tema dell'etica applicata alle nuove tecnologie. "Non è un codice astratto - ha affermato -, piuttosto è uno sporcarsi le mani, è un fare per imparare mantenendo ben saldo l'orizzonte dell'umanesimo, e quindi della centralità dell'uomo, e del nostro essere Europa".