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Fondo Innovazione sociale, presentati i risultati della sperimentazione nazionale con i Comuni

Creato il:  12 Novembre 2024

Sono stati presentati, nel convegno on line dal titolo “ll Programma Fondo Innovazione sociale per politiche ad impatto”, i risultati intermedi del primo programma nazionale pubblico volto a rafforzare la capacità amministrativa delle PA sull’innovazione sociale, attraverso logiche, approcci e strumenti per intervenire sui bisogni sociali, nell'ottica dell'impatto e di risultati misurabili.

L'evento è stato pensato come occasione di conoscenza diffusa, di scambio e di confronto sulle caratteristiche del programma, sulla sfidante metodologia di lavoro e sull'iter di accompagnamento del Formez ai Comuni beneficiari e partner. L’evento ha visto la partecipazione e il contributo, insieme al team Formez, di un panel di esperti provenienti dal mondo istituzionale e accademico: Andrea Lippi, Università di Firenze e Dipartimento Politiche pubbliche e governance SNA, Mara Airoldi, Direttore Government Outcome Lab, Blavatvnik School, Università di Oxford, Giulio Pasi, scientific Officer e Policy Advisor presso la Commissione Europea, Germana Di Falco, Dipartimento Politiche di Coesione – Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I lavori sono stati aperti da Claudia Migliore, Direttore Performance e semplificazione amministrativa di Formez

La domanda intorno a cui si è sviluppato l’incontro è stata come sfruttare il patrimonio di informazioni e dati, provenuenti dalla sperimentazione, per trarre baseline concrete, utili a costruire politiche pubbliche fondate sull’impatto, modalità di investimento innovative e forme inedite di cooperazione pubblico-privato.

Nella prima parte, durante la quale sono stati ilustrati i tratti salienti e la novità del FIS e della metodologia di accompagnamento ai Comuni, è emerso come il Programma abbia dimostrato che il settore pubblico, supportato da una visione strategica e strumenti innovativi, può essere protagonista di un cambiamento significativo. Così, nel suo intervento introduttivo Paolo Vicchiarello - Capo Dipartimento della Funzione pubblica ha su questo sottolineato anche come “La sfida, e la ragione per cui sono qui oggi, è quella di continuare su questa strada, modellizzando programmi replicabili e sostenibili, capitalizzando i risultati e ampliando l’ambito di azione per un impatto ancora più vasto. Mi piacerebbe, quindi, esplorare la possibilità di andare oltre il programma FIS, affrontando le opportunità e le sfide attuali, che sono emerse anche nella fase due della sperimentazione, in un contesto profondamente cambiato. Il passo successivo sarà consolidare questi modelli, integrandoli nelle amministrazioni locali italiane e rafforzando la collaborazione con il settore privato e il terzo settore per generare benefici sociali a lungo termine. Per il Dipartimento, significa provare a creare un quadro normativo e operativo che consenta di implementare con successo politiche di innovazione sociale su vasta scala. In questo contesto, si tratta anche di capitalizzare risorse fresche per portare avanti queste progettualità".

È stato rimarcato come il rafforzamento della capacità amministrativa degli enti pilota e la coerenza con i bisogni sociali intercettati ex ante dai Comuni, nonché la sostenibilità e replicabilità dei modelli rappresentino sostanzialmente l’obiettivo e il risultato principale che si possa intestare al programma. “L’impatto è spesso trascurato sia nei progetti che, soprattutto, negli interventi normativi, anche quando questi sono innovativi – ha continuato su questo Paolo Vicchiarello - Pertanto, è stato fondamentale far acquisire agli Enti locali competenze specifiche nuove e innovative nella progettazione orientata al risultato. Con il FIS, siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo”.

Anche i progetti dei Comuni hanno voluto raccontare i temi e i problemi su cui gli enti hanno scelto di intervenire, le soluzioni innovative sviluppate per rispondere ai bisogni, le caratteristiche, il partenariato scelto, quanto realizzato, le aree di intervento di queste sperimentazioni, la tipologia di strumenti finanziari ad impatto scelti.

Durante la sperimentazione, i Comuni hanno lavorato a stretto contatto con i vari attori coinvolti. Questo ha permesso di mappare le esigenze più urgenti e di implementare attività in settori come inclusione sociale o animazione culturale. Questo approccio, basato sull’analisi concreta e partecipativa delle necessità sociali, ha rappresentato una svolta: non si tratta più di applicare soluzioni generiche, ma di ascoltare le comunità e costruire risposte su misura.

Tra i risultati raccontati, emersi dalla valutazione dell’impatto del programma condotta da Formez coinvolgendo le amministrazioni, ma anche da tutto quanto rilevato dal lavoro condotto insieme, in un processo e percorso di apprendimento e di capacitazione e scambio anche circolare tra tutti (non solo verso i beneficiari): l’opportunità di sperimentare modalità nuove di gestione progetti e interventi e un approccio amministrativo strategico orientato a risultati concreti e misurabili; il lavoro costante dei Comuni con il partenariato; l’apprendimento e le competenze nuove  in un percorso progressivo; l’aver iniziato a integrare i risultati del FIS nelle strategie e progettualità dell’ente. Cinzia Di Fenza, responsable Formez del FIS, ha evidenziato come "questa sia l’eredità significativa del programma. Insieme a criticità quali la complessità di introdurre strumenti finanziari nuovi o l’esigenza di modifiche normative più flessibili per rendere le politiche più rispondenti ai bisogni attuali. Criticità espresse che – insieme ai tanti punti di forza da cogliere e valorizzare anche replicando e coinvolgendo nuove amministrazioni nel Paese - vanno ascoltate e vanno ad arricchire un'analisi e valutazione di fabbisogni crescenti e sfide di capacità del comparto pubblico in un quadro istituzionale e sociale mutevole e dinamico che richiede una governance nuova. Occorre continuare a investire e accompagnare le amministrazioni per capitalizzare e insieme per facilitare lo sviluppo e la sedimentazione di questi risultati nelle amministrazioni e nelle loro organizzazioni, a supporto della formulazione di politiche orientate all’impatto". In sntesi, lavorare per e sulla capacità della PA intesa soprattutto come capacità di rispondere ad aspettative diverse, di cittadini, utenti, stakeholders, UE.

Gli esperti sono stati coinvolti nella tavola rotonda per discutere dei risultati illustrati, delle sfide aperte e delle potenzialità delprogramma FIS. Tra queste: la capitalizzazione e il mainstream del programma da incardinare come componente stabile nelle poltiche; l’importanza di farne un’azione di sistema e un progetto paradigma; la capacitazione di tutti i soggetti coinvolti; la capacità della PA di comprendere e saper intercettare e rispondere alle aspettative; un’esperienza esportabile anche per provare a istituzionalizzare un certo modo di lavorare della PA.

Come concluso dal Capo Dipartimento “La sfida futura è quella di continuare su questa strada, modellizzando programmi replicabili e sostenibili, capitalizzando sui risultati e ampliando l’ambito di azione per un impatto ancora più vasto. Il Dipartimento della Funzione Pubblica lavorerà a creare un quadro normativo e operativo che consenta di implementare con successo politiche di innovazione sociale su vasta scala”.

I risultati del programma FIS sono disponibili nel volume "Il programma Fondo Innovazione sociale per politiche ad impatto. I Comuni alla prova dell'innovazione sociale"

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Data pubblicazione: 
Martedì, 12 Novembre, 2024 - 13:14