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Formez all'evento "IA: opportunità e sfide"

Creato il:  24 Gennaio 2025

I rischi e i potenziali vantaggi dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione: se n’è parlato ieri a L’Aquila, all’interno della Sala Ipogea del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nel corso dell’evento intitolato proprio Intelligenza Artificiale: opportunità e sfide, organizzato da Confartigianato Imprese, dal Lions Club L’Aquila e da PA Social.

Il dibattito, moderato dal direttore dell’Agenzia DIRE Nico Perrone, si è aperto con il videomessaggio di saluto del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo. “L’utilizzo dell’IA è strettamente legato alla formazione e al rafforzamento delle competenze”, ha affermato Zangrillo. “Non a caso, poche settimane fa una mia nuova direttiva ha portato a 40 le ore obbligatorie di formazione per i dipendenti pubblici. Una settimana intera di formazione, perché crediamo che le competenze siano fondamentali per governare i cambiamenti”. Il Ministro ha anche parlato, a questo proposito, di PerForma PA, progetto portato avanti da Formez. “Con PerForma PA abbiamo stanziato 20 milioni di euro per la realizzazione di corsi di formazione di carattere specialistico e professionalizzante. In questo contesto, la figura del dirigente è cruciale: essere un buon dirigente vuol dire prendersi cura delle proprie persone e metterle nelle migliori condizioni di lavoro possibile".

“Regione Abruzzo è un partner strategico per Formez”, ha invece esordito il presidente di Formez Giovanni Anastasi, che sul tema dell’IA ha aggiunto: “Abbiamo lavorato per anticipare il futuro. L’IA oggi ha generato un vero e proprio ‘effetto snowball’, e la PA, con i suoi volumi di dati, rappresenta l’ambito ideale per applicare l’IA come facilitatore di innovazione, anche per rendere questi dati fruibili a cittadini e imprese. Questo aspetto è un enorme acceleratore di sviluppo e consente di recuperare il gap su questo terreno. Il tema attuale è quello dell’inclusione digitale, che noi, come laboratorio per la Pubblica Amministrazione, abbiamo applicato al nostro interno. Abbiamo cioè cominciato dai nostri dipendenti, realizzando due cicli di webinar: abbiamo aperto il primo all’esterno, registrando grandi numeri per ciascun webinar. I contenuti sono stati pubblicati su Syllabus, la piattaforma del Dfp per la formazione del capitale umano della PA. Ad oggi oltre 33mila discenti hanno completato il corso. Abbiamo poi avviato la diffusione di licenze Copilot affinché il nostro personale potesse essere parte attiva del cambiamento, e il progetto FAST Piccoli Comuni, finanziato dal Dfp, che fornisce soluzioni innovative agli enti locali”.

Il Presidente Anastasi si è poi soffermato sull’assistente virtuale, prodotto in collaborazione con CSI Piemonte. “Lo abbiamo rilasciato lo scorso 27 novembre, avviando un percorso finalizzato a ridurre le barriere dei cittadini nella gestione dei concorsi pubblici. Finora, contiamo circa 4mila conversazioni e 16mila domande. Questo – ha chiuso Anastasi – è un progetto che esalta il riutilizzo del bene pubblico nazionale”.

“Digitale, formazione e performance-leadership  sono i tre pilastri dell’azione del ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo”, ha affermato Sergio Talamo, direttore dell’area Comunicazione, Relazioni istituzionali e Innovazione digitale di Formez. “Questo così perentorio investimento sulle persone porta con sé un capitale imperdibile di fiducia e di visione positiva. Verso l’IA mi sembra di cogliere invece una diffusa paura che è in fondo una paura di noi stessi, perché l’IA è fondata sulle idee umane e poi gestita da noi e persino allenata da noi a migliorare. Su questo tema l’Europa sta giocando un ruolo che rischia di essere di retroguardia: l’iper-regolazione è destinata farsi superare dalle evoluzioni delle tecnologie. In tutto questo, Usa e Cina si giocano il primato mondiale. L’IA, sperimentata sul campo è gestita con professionalità, ha un grandissimo merito, quello di svolgere compiti ripetitivi e liberare risorse umane che possono lavorare su altro. Non dobbiamo fare l’errore fatto con i social media, così tanto demonizzati e così poco conosciuti nei loro meccanismi di funzionamento e di utilizzo efficace. Piuttosto, cerchiamo di educare a un uso etico ed efficace delle nuove tecnologie, che possono migliorare profondamente il nostro lavoro e la nostra vita”.

Remo Morzenti Pellegrini, Vicepresidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, ha sottolineato che “allenare le pubbliche amministrazioni a governare questo cambiamento non è un auspicio, ma una necessità. Il capitale umano è un potenziale enorme per trasformare l’IA in grande opportunità di crescita del Paese”.

Hanno voluto sottolineare l’importanza del tema sia il Vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, che Leonardo Scimia, Consigliere del Comune de L’Aquila.

“Tutto questo dibattito, prima di diventare tecnologico, è culturale, perciò cerchiamo di fare tanta divulgazione”, ha affermato Francesco Di Costanzo, presidente di Fondazione Italia Digitale e di PA Social, di cui quest’anno ricorre il decennale. “Serve conoscenza, approfondimento, sensibilizzazione. Gli strumenti non sono né buoni né cattivi in partenza, la differenza la fa la modalità di utilizzo. L’IA è una specie di collega che si alimenta di dati e alleggerisce l’uomo di alcune mansioni: è così che dobbiamo affrontarla, poi ciascuno decida come applicarla alla propria struttura.

Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Imprese, ha messo l’accento sulla sicurezza dei dati e sulle speranze di sburocratizzazione.

Luigi Di Gregorio, Docente di Comunicazione pubblica e politica presso la Luiss e presso l’Università della Tuscia di Viterbo. “Un computer quantistico può bucare la rete di protezione di una istituzione in due minuti, con tutti i danni conseguenti. La parola chiave resta consapevolezza, ma la tecnologia non è neutra”.

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Venerdì, 24 Gennaio, 2025 - 09:28