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Stati generali della comunicazione pubblica

Creato il:  18 Settembre 2023

"Il problema oggi sul tavolo è imparare a usare gli strumenti digitali prima di poterli criticare. Nonostante il lavoro encomiabile  dei comunicatori durante la pandemia, oggi da un lato trascuriamo i professionisti della comunicazione, dall’altro prendiamo di mira le piattaforme". 

Un passaggio dell'intervento di Sergio Talamo, direttore della Comunicazione Istituzionale e Relazioni con le PA di Formez, nel corso del suo intervento agli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica, organizzati da PA Social e tenuti a Gaeta il 15 settembre. 

Talamo ha sottolineato lo sforzo che si sta portando avanti per migliorare la formazione in ambito pubblico. "Il ministro Zangrillo ha esposto alla Camera dati eloquenti: 220mila dipendenti sono già in formazione con Syllabus, e 6.400 le PA che si sono registrate, più del 50%. Si tratta di corsi gratuiti, customizzati e asincroni. A regime si punta a formare tutti gli oltre 3 milioni di dipendenti". 

Altro tema sottolineato è quello della ‘rimozione’. "Spid, Cie, Pago PA, IO testimoniano che il digitale è ormai un protagonista della vita dei cittadini. Ma di fronte a questo scenario, c'è una specie di opera di rimozione. 36milioni di Spid, 38 milioni di Cie, 18mila PA che utilizzano Pago PA (con 52 miliardi di pagamenti effettuati in totale nel 2022), 35 milioni di app IO scaricate non inducono ancora a cambiare passo. Ad esempio, perchè non  pensare a un grande piano scolastico di educazione digitale?", si chiede Talamo. 

"PA Social - ha proseguito - fa tantissimo: oggi ad esempio abbiamo il riconoscimento delle figure professionali di comunicatore e informatore digitale sul Portale InPa, leva delle selezioni pubbliche. E sono fiducioso - ha concluso - che la riforma della 150 diventi presto una realtà’.

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Data pubblicazione: 
Lunedì, 18 Settembre, 2023 - 10:04